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Mamma guarda e non ti riconosce più,
hai svuotato la tua vecchia cameretta
da quei vecchi poster di musica punk,
dalla tua chitarra, dalla tua maglietta.
Hai mollato il lavoro al bar
ed hai trovato un fidanzato che ti ascolta
Te lo giuro,son felice,non mi spiace, no
però io intanto resisto,
che di cambiare io non intendo,
e miei trent'anni gestisco
ancora un po.
Ti vogliamo così, a dosare il
liquore, eh
dietro il banco così, a sognare
l'amore, eh
se non torni scappo di qui
che senso ha questo bar?
costa tutto sempre di più
e non offrono mai.
Irene, torna al bar!
Ti ho rivista al mare eri per mano a lui,
vestita da domenica fai tenerezza.
Penso a te che salti, balli e versi rum,
penso a quella malinconica bellezza
del tuo stile bizzarro
che infoiava il tamarro
ed i più squallidi clienti:
"Non mi piaci,
non ho voglia
per favore, no...!"
Invece io me ne infischio,
tu lo capisci e ne sei contenta:
mi dai da bere per trenta
ed offri tu...
Irene, dai!
ti vogliamo così, a buttarci da bere, eh
(Irene, torna al bar)
dietro il banco cosÏ, a sognare l'amore, eh
(Irene, torna al bar)
e se non tornerai me ne vado da qui, yeee
(Irene, torna al bar)
costa sempre di più, e non offrono mai
Irene, torna al bar!

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Track 03 "L'ora d'aria" (Indiebox, 2014)
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