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BIOGRAFIA
Se avessimo avuto la Macchina dei Desideri, noi quattro, quando ci siamo ritrovati per la prima volta nel quasi recente ottobre 2003, ne avremmo espressi due. Il primo: avere vent’anni nel ’77; anni di “Rocket to Russia”, chiodo e blue-jeans. Il secondo: avere vent’anni nel ‘93; anni di “Love song for the retarded”, cappellini e melodia metropolitana. Ma la magica macchina non esisteva, e ci siamo trovati ventenni nel 2004: anni di "Don't tell me" e ragazzine bionde platino truccate da punk intente a svendere schifezze sulle tv commerciali. E soprattutto, anni di crisi. Di crisi totale: crisi dei live, crisi del mercato discografico, crisi del punk e flessione continua dell'indice di gradimento del genere che amavamo, entrato in una inesorabile parabola discendente di cui non si intravede la fine. Ma ce ne siamo fregati altamente e abbiamo iniziato a suonare; pane e Ramones, Ramones e pane. E molto vino. E fu così che, in due anni di devastante divertimento, abbiamo messo assieme due demo. Due dischetti sporchi e infantili che ci piacciono ancora da morire, perché alla fine siamo sopravvissuti alla maggiore età senza sentirci in obbligo di dare degli sfigati a quei poveri cazzoni che eravamo. Un angelo protettore, Paolo Benvenuti (professione: fisico del suono) ci prende in simpatia e ci confeziona quel “Che bei momenti” e quel “Come si vola” con i cui brani vinciamo un piccolo festival di provincia qualche anno dopo, a Campagnalupia, nel padovano. Forti del nostro premio (due canzoni da registrare in studio), ci convinciamo a fare il nostro primo investimento e copriamo le spese per registrare il primo disco vero, “Decido io”. Lo studio Noshoes di Dolo ci lascia in mano il frutto di una scelta ormai precisa; quella della melodia, che da quei giorni inseguiamo come fa con una gonnella un arrapato: senza sosta, con cupida determinazione, senza pudori. In realtà “Decido io” è un dischetto leggero leggero, dove la nostra natura da ex teenager da liceo emerge da cima a fondo. Per questo, in tutti i suoi limiti, ancora ci piace. Amiamo “Una storiella”, e il modo in cui le rime, scorrendo, danno dignità alla sempre bistrattata “ragazza leggera” . Amiamo “Melissa P”, dove, ridendo come matti, prendiamo per il culo qualcuno più furbo di noi, e allo stesso modo “Enormi”, dove inneggiamo ai seni giganteschi. Ci piace ancora “Enrica è cresciuta”, perché avvolta da quella sottilissima malinconia graffiante, quella che ti soffia sul collo quando parte “Day Dreaming” dei Queers. Ci piace anche la title-track “Decido io”, perché cantare sopra a tre accordi e un riff ci fa ancora sentire vivi, vivi, VIVI! E allora suoniamo più che possiamo, e condividiamo il palco coi Derozer, i Tre Allegri Ragazzi Morti, gli FFD, le Cattive Abitudini e qualche bel gruppo estero come i The Guts, i Methadones, i Teenage Bottlerocket, i Blistehead e molti altri. E nel frattempo (forse) siamo cresciuti un po’. L'incontro con gli studi di registrazione Indiebox ha cambiato la nostra "vita artistica", e siamo usciti con in mano un lavoretto niente male. Si chiama "Domani è come oggi", disco che abbiamo promosso con un ciclo lungo un anno di concerti lungo l'italia. Il 6 novembre 2009 una nuova uscita, intitolata "La fabbrica dei mostri" ci porta a vincere il premio Miglior Punk Band Italiana 2009 al M.E.I. di Faenza. State all'erta, perchè i magici tre accordi vi riserveranno ancora molte sorprese!
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Duracel (2003 - present) are a pop punk band from Venice.
The band was formed by Marco Zamuner (vocalist) , the brothers Valentino and Leonardo Cadamuro and the guitarrist Andrea Storgato. Their music is heavily influenced by the earlier pop punk acts such as the Ramones, Screeching Weasel, Queers. From 2003 till 2005 they recorded two demo tape, Che bei momenti e Come si vola, mastered in a old countryside house. The band continued to play and promote numerous local shows. In 2005, after winning a rock contest in Padova, they wrote and recorded their first full length Decido Io. They would go on to play shows with some famous italian punk bands, as Derozer, Tre Allegri Ragazzi Morti, FFD, Cattive Abitudini, L'Invasione degli Omini Verdi and international ones like Methadones,The Guts, Blistehead, Teenage Bottlerocket and many others.
In 2007 they joined to Indiebox, an italian indipendent record label, and worked to their new full lenght, Domani è come oggi, out since february 2008. The band gets a reputation for writing often light-hearted pop songs, usually about girls and relationships: this album obtained many good reviews by italian and international webzine and fanzine (even if its lyrics are completely in italian lenguage) and many songs are present in some compilations promoted from national and international labels. Actually Duracel are promoting their last released, "La fabbrica dei Mostri", out from november 6th in the italian stores, in interpunk.com and i-tunes. This record and the band are rewarded at the M.E.I (Meeting of Italian indipendent labels): the Duracel obtain the prestigious price as Best Italian Punk Rock Band act. An internationl releasing in English is in the air.stay tuned!!
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