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Christian Rigano, tastierista e arrangiatore nella band di Jovanotti, suona il pianoforte e tutti gli strumenti acustici e synth ad un livello notevole, ma è conosciuto sopratutto per essere l'eccellenza italiana alle tastiere, ai synth analogici e synth digitali.

In questa bellissima intervista Christian ti mostra delle imperdibili immagini del setup palco ed un inedito video della sua esecuzione allo stadio di San Siro di Milano. L'equipment che vedrai è letteralmente da leccarsi i baffi: Korg Oasys usata come controller e master keyboard, Little Phatty Moog, Akay APC40, controller per Ableton Live, Organo KeyB, il miglior clone di Hammond sul mercato.

Ha collaborato con molti artisti tra cui Elisa, Tiziano Ferro, Ramazzotti, Giorgia, Antonacci, Max Pezzali, Giusi Ferreri, e lavora con Lorenzo Jovanotti dal 2005. L'intervista è condita dalla presenza di altro musicista di grande bravura ed empatia, Enrico Brun tastierista ed esperto di synth, attualmente nella cover band disco rock Absolute5, presentatore dei prodotti Casio ed insegnante.

Anche per un tastierista come Christian Rigano studiare la tecnica è importante sia se si sceglie un indirizzo musicale di programmazione dei suoni, che per lavorare a massimi livelli e diventare un grande tastierista. E' necessario assumere delle competenze tecniche, basi teoriche e conoscenze musicali per sapere come muoversi sulle armonie, altrimenti si rimane limitati da lacune prima poi emergono.

Christian racconta le fasi di produzione dell'ultimo tour di Jovanotti, che è stato di dimensioni notevoli, la cui preparazione è durata oltre un mese e mezzo.
La prima fase è stata di preproduzione, programmazione e realizzazione degli arrangiamenti a New York, in un contesto dove l'alchimia che si è crea nel nucleo compositivo delle persone assoldate da Lorenzo Cherubini, è stata sempre entusiasmante.

Poi il materiale ottenuto dalla preproduzione è stato portato in sala prove in Toscana e suonata con gli altri musicisti tra cui una sezione fiati.
Ad Ancona invece è stato montato tutto il palco e provato lo spettacolo. L'architettura dello spettacolo prevede che la musica, le luci, gli schermi e i movimenti sul palco debbano funzionare con la massima sincronia e Christian spiega in modo molto dettagliato come tutto ciò venga realizzato tramite il sofware Ableton Live, che offre la possibilità sia di programmare le sessioni di uno spettacolo, ma anche lavorare su variazioni.

Su palco Christian usa generalmente dei synth analogici, i quali risultano ancora impareggiabili nella dinamica anche con la loro imprecisione. I simulatori sono belli in altri contesti o addirittura usati assieme ai synth analogici.
Christian ed Enrico hanno sperimentato il Minimoog utilizzandolo anche con Arturia con dei risultati interessanti. Anche se il vero Minimoog ha dimostrato di avere una maggiore presenza in termini di suono e db, secondo Enrico l'uso ideale per entrambe le macchine è prendere il meglio di ognuna di esse o realizzare dei sistemi ibridi.

Infine non può mancare l'opinione professionale di Christian riguardo gli artisti emergenti che decidono di autoprodursi: la differenza viene fatta da chi riesce a produrre l'idea vincente e metterla a fuoco ed il lavoro di quadra in un progetto si rivela nuovamente un importante punto di forza.