Max Gelsi: come diventare bassista professionista e produttore artistico - Video
PUBLISHED:  Jan 21, 2014
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Intervista di Scuolasuono.it con Max Gelsi, storico bassista di Elisa e recentemente anche produttore artistico. Vanta collaborazioni con Vasco Rossi, Ligabue, Ivano Fossati, Gianna Nannini e inoltre partecipa a diverse serate live di una tribute band dedicata a Vasco Rossi.

Max Gelsi ci racconta la sua esperienza e spiega come non esista un modo "migliore" per diventare bassista professionista, si può fare musica propria o suonare in una cover band, l'importante è "restarci dentro", avere sempre a che fare con la musica, impegnarsi ed rimanere coinvolti in progetti musicali e, cosa altrettanto importante, divertirsi nel farlo.

La sua carriera professionale coincide con la nascita della sua collaborazione con Elisa, sua concittadina di Monfalcone, collaborazione che ha preso il via dall'unione dei migliori musicisti della zona, tra cui alcuni provenienti dalla cover band di Max. Grazie ad Elisa ha avuto modo di collaborare spesso con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro: Max ricorda in particolare la bella atmosfera e gli intensi momenti passati a Correggio nel suo studio personale di Luciano Ligabue durante la registrazione del brano "Gli ostacoli del cuore" dove ha ri-arrangiato alcune parti.

Max Gelsi ha partecipato inoltre come turnista alla registrazione del brano "Basta poco" di Vasco Rossi, un'esperienza particolare perchè inizialmente non sapeva si trattasse di registrare con Vasco; ha iniziato a comprendere di chi si trattasse entrando in studio e trovando il team di produzione storico composto da Guido Elmi, Frank Nemola e Nicola Venieri, e e ha avuto conferma all'ingresso in studio dello stesso Vasco, ricevendo da lui i complimenti.
Altra collaborazione importante e longeva, in studio e live, è quella con Ivano Fossati, con il quale Max ha registrato due dischi e ha suonato in tre tour. Max lo considera un genio della musica e Ivano, abituato dal vivo a dare molto spazio ai suoi musicisti, ne dà ancora di più a Max, di cui elogia il suo stile come musicista.

L'intervista prosegue e Max ci descrive la sua esperienza, iniziata di recente, come produttore artistico in collaborazione con il tastierista Gianluca Ballarin; viene descritta la dotazione tecnica del suo studio, con strumenti relativamente accessibili: scheda audio MOTU MK3 e tastiera MIDI, con le quali Max provvede alla stesura sul software Logic Pro dei brani in modo molto semplice e pratico, partendo da zero o dalle tracce che gli vengono proposte dalle band che lo contattano, anche tramite Facebook, cercando di selezionare il brano con maggiori potenzialità.

Per le registrazioni meno impegnative vengono utilizzati : Mac Pro, Scheda audio RME 800 Fireface e software Digital Performer o Pro Tools; per le registrazioni più complesse viene preferito un virtual instrument come Receptor; infine, quando è necessario appoggiarsi ad uno studio professionale collaborano con Dario Franchin dell'Xland Studio, in provincia di Vicenza, che conoscono da molti anni.

Max Gelsi conclude questa intervista dando un parere sulla produzione musicale in Italia e su eventuali progetti futuri per ottimizzarla, con un ultimo consiglio alle band emergenti per crescere e farsi conoscere: è importante non restare fermi su un solo aspetto dell'attività musicale, ma occuparsi costantemente di tutto, dalla registrazione alla produzione dell'album o di nuovi brani, fino ai live e alla promozione stessa della band nei vari canali più utili.
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