Ti ho visto vagare: un'ombra nel freddo più buio. In tasca una foto ingiallita parla di noi e di ciò che è sepolto dal tempo. In fondo cosa rimane oggi di noi? Brucia l'eco dei ricordi di anni andati ormai, ma quello che credevo lo sei stato poi? Un altro passo, sempre più indietro blindato da scuse di vetro. Ricerca un modo per stare a galla ma sei già preda della corrente nessuno sforzo per le tue scelte, niente dolore nella tua quiete, non c'è più nulla che ti tiene vivo se non il vuoto che ti divora ma che non vuoi vedere. Tu non lo vuoi vedere, ma è dentro di te. Dentro di me, ciò che rimane di noi è dentro di me. Dentro di me, c'è tutto quello, che non sei più.