Enne Di - Nicola Veronelli - Video
PUBLISHED:  Apr 01, 2011
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n.d. (ovvero 'non definibile', 'non determinabile') è dicitura usata talvolta nei cataloghi di materiale archeologico.
Il video è stato realizzato da Antonio Bertelè tra casa mia e la cava di Pusiano.
testo:
metti caso per ventura si finisca tutti a pezzi
tra mill'anni chi ci scava ne ritrovi solo cocci
tante braccia, qualche faccia se ha fortuna e dita a mazzi

io mi chiedo in questo caso ne verrà qualcuno ad una
riuscirà qualche archeologo, paleo-medico, ostracologo[*]
a ritrovare qualche attacco, restaurare un mezzo busto
o anche solo a riportare due o tre denti al posto giusto

ma fin qui è ancor tutto facile siamo ad un discorso fisico
se di buon occhio forniti e di un ginocchio che si avviti
il ripristino somatico sarà operazione agile

ben diversa è la questione che si pone a questo punto
quando il nostro scavatore voglia andare un po' più a fondo
riuscirà a scovare i cocci o anche solo un due per cento
che restituiranno uniti una vita a tutto tondo

e con vita ci si intenda non alludo[**] qui al bacino:
ileo, ischio, pube e anca
ma del rischio di scordarsi chi si è stati e chi si è ora
dell'aurora che si attende ci si sente già alla sera
della netta convinzione che la notte sia infinita
poi ti desti e resti colto di sorpresa dal mattino

metti caso per ventura io finisca tutto a pezzi
chissà se il mio scavatore riuscirà a scovare i cocci
per riunirmi tutto quanto i un sol uomo e non lasciare vuoti e spazi

la mia unica speranza resta fissa ad un pensiero
che anche in stile pointilliste io possa essere un intero
e come un manto d'Arlecchino possa avere un certo senso
essendo rosso arancio giallo blu cobalto rosa nero ...

e mi consola anche pensare a che fatica si presenta
a chi riunisce un grande puzzle tutto quanto d'una tinta
mentre uno variopinto e variegato offre appigli a chi lo affronta

e per questo tengo duro e resto intero quanto basta
e più di tanto non mi curo di non perdere la testa
e me ne frego se non son tutto d'un pezzo
e nella vita spero solo d'esser sempre d'una sola buona pasta

e con vita ci si intenda non alludo qui al bacino:
ileo, ischio, pube e anca
ma del rischio di scordarsi chi si è stati e chi si è ora
dell'aurora che si attende ci si sente già alla sera
della netta convinzione che la notte sia infinita
poi ti desti e resti colto di sorpresa dal mattino

delle cose più speciale che ti giungono normali
delle scene più impreviste che ti arrivano già viste
del te stesso unito e scisso in tempo e spazio
e spesso perso in più persone sempre a spasso
in un complesso caleidoscopico riflesso.

*:Ostracologo: neologismo di formazione greca, traducibile come "esperto di cocci"
**:In origine avevo scritto "non vi parlo del bacino". Così si spiegano i successivi complementi introdotti da del/dell'/della (ex. "Del bacino" , "dell'aurora", "della netta convinzione", ...) che invece dovrebbero essere introdotti da al/all'/alla. L'imprecisione linguistica, rimasta nella registrazione, è facilmente correggibile (a meno che non la si voglia considerare licenza poetica ) :-)
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