Abiku - Otto Ore - Video
PUBLISHED:  Oct 19, 2014
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"Voler fare il musicista nella vita nel 2014 equivale, agli occhi di gran parte della società, a un suicidio programmato. Noi combattiamo contro questa realtà dal 2009 e non l’abbiamo ancora sconfitta.
Tante volte mi sono sentito come braccato dall’idea del lavoro, Otto Ore parla di questo. Il protagonista racconta di come questa specie di entità lo insegua ovunque vada senza lasciargli un attimo di tregua, consapevole che lo stalking allucinatorio finirà solo quando sacrificherà sull’altare dell’omologazione gran parte del suo prezioso tempo.
“Mi spiava nella metropolitana / nascosto dentro la borsa di una donna sudamericana. / L’ho trovato nelle case di quelli come me / che per l’ufficio occupazione sono / quelli che non sanno vivere”".

(Giacomo Amaddii Barbagli)

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Testo:

L’altro giorno mi ha rincorso per la strada.
È più di un mese che mi segue ovunque vada.
Sono stato all’ospedale ed anche dalla polizia,
ma a loro non importa che viva o muoia o che
me ne vada via.

Mi spiava nella metropolitana,
nascosto dentro la borsa di una donna sudamericana.
L’ho trovato nelle case di quelli come me,
che per l’ufficio occupazione sono
quelli che non sanno vivere.

E finché non gli darete tutto il tempo e l’energia
abbandonate ogni speranza che vi faccia andare via.
Potete correre per un milione di chilometri, ma vi raggiungerà.
È il prezzo che si paga per diventare parte della società.

Stamattina mi ha risposto al cellulare,
sebbene fosse con te che avevo chiesto di parlare.
Ho trovato un suo messaggio dentro alla segreteria, diceva:
«Non puoi vivere mangiando sogni e
camminando sotto braccio a una bugia».

E finché non gli darete ciò che più vi mancherà
provate pure a nascondervi o a lasciare la città.
Oppure a correre per un milione di chilometri, o vi raggiungerà.
È il prezzo che si paga per diventare parte della società.

Se non l’hai già sperimentato prima o poi succederà.
Io spero che tu lo riesca a sopportare, ma io,
per esempio, ero già molto stanco prima di iniziare.

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Animazione video di Ambra Nobile.

Testi: Giacomo Amaddii Barbagli.
Musica: Giacomo Amaddii Barbagli / Abiku.

Gli Abiku sono:
Giacomo Amaddii Barbagli: voce, chitarra acustica, chitarre elettriche.
Virna Angelini: basso, cori.
Stefano Campagna: batteria, percussioni.
Edoardo Lenzi: pianoforte, sintetizzatori, mellotron, rhodes, glockenspiel, toy piano, cori, percussioni.
Lorenzo Falomi: chitarra elettrica, cori.

Registrato da Edoardo Lenzi presso “Podere San Mamiliano”.
Assistenti: Giacomo Amaddii Barbagli, Virna Angelini, Stefano Campagna.
Arrangiato da Edoardo Lenzi.
Missato da Edoardo Lenzi.
Mastering a cura di Giovanni Versari presso “La Maestà Mastering”.
Prodotto da Abiku.

Artwork e progetto grafico di Roberto Redondi.
Foto libretto di Fabio Bruni.

Si ringraziano: Fabio Bruni, David Barbagli, Alessandro Fusi, Ester Sirito, Davide Rolleri, Marco Masoli, Simone Castello, Roberto Redondi, Lucio Corsi, Mario Salanitro, Francesco Lecci, Francesco Setti, Stefano Zaccherotti, Samuel Righi, Alessandro De Tora, Riccardo Innocenti, Marco Cusano, Samuele Magnani, Giulia Petrucci, Francesco Bisetti, Nicola Bartolini, Gneo Pompeo, Tommaso Cardelli, Tommaso Carosi e Andrea Poggiali.
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