Abiku - I Fantasmi della Casa Accanto - Video
PUBLISHED:  Oct 19, 2014
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"Una delle canzoni più importanti in assoluto per me. Volevo scrivere dal punto di vista di un immigrato, ho finito per parlare di me. I fantasmi sono la materializzazione dei miei problemi irrisolti e io mi rendo conto che, invece di continuare ad ignorarli arrovellandomi in convulsi ragionamenti e allucinazioni, dovrei imparare a trattarli come fratelli (che poi è il titolo della celeberrima poesia di Giuseppe Ungaretti, citata nel testo).
Alcune parti di chitarra elettrica (le melodie suonate con l’e-bow e le frasi nel ritornello) le ha suonate Alessandro Fusi, ex chitarra solista dei Bohemia (mitica rock band grossetana anni ’00) e ora affermato architetto".

(Giacomo Amaddii Barbagli)

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Testo:

Riportatemi indietro,
riportatemi nella mi città.
Qui non ci so più vivere.

E ogni volta che la vedo
questa strada mi ricorda la mia età
e tutto ciò che ho dimenticato di fare.

Come andare a prendere il giornale
o sparare un bengala mirando verso il mare.

Non sono mai riuscito a presentarmi
ai fantasmi della casa accanto.
La notte quando vengono a bussarmi alla finestra
io guardo altrove e penso ad altro.

Generalmente penso a te.
Questo non dovrebbe farti ridere.
La la la la.

Una storia d’amore
che bypassi i filtri della società.
È un lavoro di precisione.

Ci hanno imbottiti di microspie,
ci hanno ascoltati parlare,
siamo finiti in trappola come la lepre e il cinghiale.

Dovrei farmi insegnare a levitare
e ad attraversare i muri penetrando il materiale.

Non sono mai riuscito a presentarmi
ai fantasmi della casa accanto.
La notte mi vorrebbero parlare,
ma io fingo di dormire e non li guardo.

Se avessi più coraggio chiederei:
«Di che reggimento siete?»

Non sono mai riuscito a presentarmi
ai fantasmi della casa accanto.
La notte quando vengono a bussarmi alla finestra
io guardo altrove e penso ad altro.

Generalmente penso a te.
Questo non dovrebbe farti ridere.
La la la.

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Animazione video di Ambra Nobile.

Testi: Giacomo Amaddii Barbagli.
Musica: Giacomo Amaddii Barbagli / Abiku.

Gli Abiku sono:
Giacomo Amaddii Barbagli: voce, chitarra acustica, chitarre elettriche.
Virna Angelini: basso, cori.
Stefano Campagna: batteria, percussioni.
Edoardo Lenzi: pianoforte, sintetizzatori, mellotron, rhodes, glockenspiel, toy piano, cori, percussioni.
Lorenzo Falomi: chitarra elettrica, cori.

Registrato da Edoardo Lenzi presso “Podere San Mamiliano”.
Assistenti: Giacomo Amaddii Barbagli, Virna Angelini, Stefano Campagna.
Arrangiato da Edoardo Lenzi.
Missato da Edoardo Lenzi.
Mastering a cura di Giovanni Versari presso “La Maestà Mastering”.
Prodotto da Abiku.

Artwork e progetto grafico di Roberto Redondi.
Foto libretto di Fabio Bruni.

Si ringraziano: Fabio Bruni, David Barbagli, Alessandro Fusi, Ester Sirito, Davide Rolleri, Marco Masoli, Simone Castello, Roberto Redondi, Lucio Corsi, Mario Salanitro, Francesco Lecci, Francesco Setti, Stefano Zaccherotti, Samuel Righi, Alessandro De Tora, Riccardo Innocenti, Marco Cusano, Samuele Magnani, Giulia Petrucci, Francesco Bisetti, Nicola Bartolini, Gneo Pompeo, Tommaso Cardelli, Tommaso Carosi e Andrea Poggiali.
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