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"Case di bambola" - Lorenzo Gianmario Galli con Dario De Seppo - live al Casseta Popular di Grugliasco


e ti scrivo dai quartieri popolari del nostro ex-amore
dalla casa che per te ho occupato dietro all'inceneritore
se guardo fuori dal balcone vedo ancora il punto esatto
in cui mio padre per trent'anni nell'amianto coltivava il suo tumore
le cose in casa, intanto, prendon polvere e smaltiscono il tuo odore

nell'altra scala ci sta alice che ci penso che tu non l'hai conosciuta
ha ottant'anni è mezza sorda, tutta sola e praticamente muta
ed ha una radio di sua madre presa nel '43
lei ci prova ad ascoltarla verso sera, ma sentiamo fin da qui che suona

ed è ancora radio londra che oggi passa i melodici napoletani
ma le speranze restan sempre quelle
stiamo aspettando che ci vengano a salvar gli americani
a cavallo di caffè e di pandistelle
e tarataratà

dal terzo piano come quando c'eri tu urlan da cena a colazione
e si credon portatori quasi sani di morale e religione
perchè bestemmiano in dialetto e collezionano madonne
ognuna intatta, ognuna chiusa nella sua immacolata confezione
gli consiglierei ansiolitici più forti o qualche altra distrazione

come radio londra che oggi suonerà tutta la notta
e domani e poi domani e poi domani
dopo tre giorni troveranno alice con le arterie rotte
ma i vicini esausti e non gli americani
e tarataratà

ora scendo per buttar la spazzatura che ho qualcosa da cambiare