DESCRIPTION:
ottava traccia del disco 360 prodotta da AZURE STELLAR

testo:

il peso di uno stelo è pari al peso di sto mondo
e in fondo non è così facile restare stabile sulla vertigine
del salto quando il posto accanto al mio che era occupato
adesso è vuoto ma io aspetto e penso al tempo che è passato
e resto stato dopo stato senza fiato allo specchio
con mezzo sorriso inciso sul viso e una voce all'orecchio
mi sussurra e mi culla nella mia notte più buia
e contro il male rimarrà per sempre l'unica armatura
cambio i piani dentro questi giorni infami sono in stasi
ritirarmi nel mio io è la via che vedo profilarsi
in queste fasi del sentiero in cui mi perdo senza armi
per difendermi e senza rami sui quali aggrapparmi
io che per amare devo amarmi difendendomi dagli altri
stando in lotta col cervello contro un popolo di scaltri
incantato fisso il mare dalla rifa
e scrivere fa si che l'anima sopravviva

rit:
è il peso della mia anima che porto sulle spalle
il peso delle scuse se poi non riesco a darle
il peso della colpa della vendetta e il perdono
il peso di tutto quello che mi fa ciò che sono (x2)

traduco le mie forze in frasi che mi sporcano le maniche e le lacrime
che bagnano i miei palmi vanno giù sempre più rapide
e tra mani che mi sono state tese conosco quelle più vere
e mi ci trovo insieme solo in certe sere
la vita è un film a più riprese
in cui ogni intervallo serve a ricostruire le parti offese
e purtroppo è il cuore a farne le spese
e le mie note con le mie parole restano sospese
il peso di ste storie gravita sulla mia testa
e brucia come una colata lavica e calpesta
tutto e tutti ma mi resta addosso un bacio e come pioggia
voglio che l'amore inondi la mia carne goccia a goccia
e forza chiusa in sti ventuno grammi nell'essenza
ma è la sua presenza il vizio di cui sento l'astinenza
e senza piani ne catene resto al muro e sto all'oscuro
di un futuro e più io guardo avanti più mi manchi te lo giuro!

rit. (x4)