Les Troublamours - Le bout du monde (da Hibou du monde, AnimaMundi, 2009) - Video
PUBLISHED:  Aug 05, 2011
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LES TROUBLAMOURS - LE BOUT DE MONDE
dall'album "Hibou du monde" (AnimaMundi, 2009)
http://www.suonidalmondo.com/edizioni/127-2010-cd-les-troublamours-hibou-du-monde.html

Quarto album dell'ensemble francese adottato dal Salento, "Hibou du monde" accosta il jazz allo storico stile de Les Troublamours, fatto di sonorità vintage francesi, ritmi gitani ed echi delle musiche di tradizione del Meridione d'Italia.

È nel 1996 che, accompagnato da un organetto di Barberia, compare il primo "Troublamour": Simon, lungo le strade dei Pirenei, è guidato dal progetto di fare scoprire ai bambini le culture orali e popolari grazie al racconto e alla musica.
Nel '97, con l'arrivo di nuovi musicisti e burattinai, il gruppo si rafforza e definisce due obiettivi: lo spettacolo per l'infanzia (racconti, musica, ombre cinesi) e la musica (dalla strada alle sale da concerto). Resta l'interpretazione delle vecchie canzoni francesi, si aggiunge la scoperta dell'universo tzigano e della musica popolare dell'Italia meridionale.

L'identità musicale del gruppo, nutrita da quelle che sono le sue tre influenze principali, si può ormai come "tarantella-gitano-guinguette", con un repertorio che comprende composizioni proprie e brani tradizionali adattati.
Nel 2002 il gruppo assume quella che è la sua forma attuale, cioè una sorta di fanfara tascabile, in miniatura (da quattro a sei musicisti). Il 2002 vede anche la nascita di Tadjiguinie, paese immaginario (il cui nome è la contrazione di "tarantella-gitano-guinguette"), abitato da uomini-poeti e patria dei Troublamours.
A Ninour, principe dei Tadjiguine, è ispirata la creazione di un racconto per l'infanzia, La ballade de Ninour, e nello stesso anno, il 2003, esce con lo stesso nome il primo disco.

Del 2003 è anche l'incontro, nel Salento, con Giuseppe Conoci e la sua etichetta discografica Anima Mundi, quindi l'inizio di una fruttuosa collaborazione artistica che porterà, nel 2004, alla produzione del disco "Air tadjiguin". Nel contempo va avanti la creazione di spettacoli per l'infanzia.
Pur senza trascurare il palcoscenico, il gruppo si dedica alla promozione del versante acustico della propria musica, con grande attenzione ai suoi caratteri di autenticità e di convivialità, e alla musica come veicolo dell'impegno socio-ecologico dei Troublamours. È nel quadro di questa continuità che s'inscrive la realizzazione del terzo disco "Ama l'acqua" (AnimaMundi), registrato in presa diretta acustica in un'antica masseria del Salento (masseria Torcito), vicina a Otranto nell'agosto del 2006, alla ricerca della mitica "tarantella terapeutica".

Poi Les Troublamours s'infatuano del jazz, sotto l'influenza di Eric Chafer e Christophe Paris, e nel gennaio del 2009 registrano il quarto disco "Hibou du monde" (AnimaMundi), frutto anche dell'incontro con Claude Brugeilles e Monique Theil, due artisti dei Pirenei, pittori, scultori poeti, innamorati della natura e autentici tadjiguini.

Tracklist:

1. L'eclipse
2. Buccin
3. Tarantella del Mare
4. La Valcyclette
5. Joli Ballon
6. Le bout du Monde
7. Revè Partie
8. Tu bella ca lu tieni lu pettu tundu
9. Avant la Satyre
10. Una Satyre au paradis
11. Quando ero bimba
12. Tammuriata
13. Vagabondage
14. Toc-toc
15. Les sept Tadjiguins
16. Oriamu pisulina
19. Up jumped spring
20. Dominos
21. Malarazza

Musicisti:

Bruno Bernès: voce, tamburello, cajon, batteria
Eric Chafer: bassotuba, euphonium, basso acustico
Emmanuel Ferrari: fisarmonica, voce
Simon Ferrari: voce, sax soprano, gralla
Christophe Paris: sax alto, clarinetti, flauto
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