DESCRIPTION:
"Bivi", traccia di "Metamorfosi", album di Flip (Sons of Arkham) in free download qui: http://www.mediafire.com/download/uakucs7su74j9jt/Flip+Metamorfosi.zip

Registrazioni a cura dell'"Arkham Studio" presso Kantiere di Possaccio(VB).
Produzione a cura di Bronson.
Mixaggio a cura di Memento.

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Testo:
Leggimi negli occhi la strada che ho fatto
Sempre al mio passo, camminando quindi come un matto
Difficilmente capirai il mio viaggio astratto
Ma dandomi qualcosa in cambio poi, faremo un baratto
Contami le impronte impresse senza scarpe
Nella lava, nel cemento, nella carne
Le bracciate risalendo cascate come le carpe
Dai rispondi, per favore, quante puoi contarne?
Ma forse non mi importa, si, non mi interessa
Fra dati e numeri impartiti mi esplode la testa
Qualche pensiero ricorrente a volte mi molesta
Ma io resto paziente, e penso che niente mi stressa
Penso a chi sono, un apolide apolitico
Che senza un bolide si muove come nel paleolitico
Che per gli antipodi traccia traiettorie iperboliche
Non più teoriche, ma su corde/una fune di luce in bilico

Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare
Potrà sembrarvi strano, e non vi voglio impressionare
Se vi dicessi che mi sono alzato dal divano e ho detto
”Oggi il mondo lo cambiamo, cioè lo voglio cambiare”
Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare
Potrà sembrarvi strano, e non vi voglio terrorizzare/ scioccare/spaventare
Se vi dicessi che mi sono alzato dal divano e ho detto
“Oggi il mondo lo svegliamo, cioè lo voglio svegliare”

Viaggiando ho aperto gli occhi, soprattutto il terzo
Sempre più conscio di ogni fendente che sferzo
Il mio destino non è scritto, quindi (se voglio) sterzo
Il mio destino non è scritto, spero non sia un scherzo
E accolgo sempre il cambiamento, la trasformazione
Ma la via unica diventa una biforcazione
E bisogna scegliere che strada prendere del bivio
A destra vai da Kafka, a sinistra trovi Ovidio
E cosa incontri al centro dei percorsi separati?
Dei rimasugli di indecisi che sono crepati
Ossa fratturate e scomposte
Carni decomposte e divorate
Le mosche e gli avvoltoi puliscono ciò che rimane
Di chi ha pensato o troppo all'avvenire o a stamane
E adesso che il crepuscolo ci avvolge, il buio ci stravolge
C'è puzza di cadavere e odo gracidare rane.