DESCRIPTION:
Intro:
Tutto quello che tu dai
Tutto quello che tu fai
Se ci pensi poi non basta mai
Tutto quello che non dai
Tutto quello che non fai
Prometti di cambiare si ma poi non lo fai mai


Questa è per tutti quelli che parlano senza sapere
Questa è per mia madre che è il verde delle mie vene
Vengo a parlarti forte delle mie giornate storte

1 Strofa:

Nato in un quartiere dove nelle sere
sento l'eco di preghiere, mani nere
sigarette e whisky, rischi che il dolore
abbia più voce dei tuoi dischi,
infami, perbenisti, quanto cazzo siete tristi?
in bocca c'ho il sapore della merda, fumo 20
grammi d'erba ed una vita di riserva penso non mi serva
il tradimento è un logo ma questo amore è un rogo
dipingi sommerso in un abisso mentre affogo
sto contro il sistema che mi inietta merda in vena
questa è una brutta storia, ed è l'ultima scena
lo sfondo è sull'inferno, il gelo è di un inverno
incubi e fantasmi che imprigion o su un quaderno
Non sai quanto mi costa fare finta che ai tuoi dubbi
io abbia sempre la risposta per me
il silenzio non è non è quando non hai più parole
ma quando le parole riecheggiano da sole

Rit:
Nato in una notte, alle 5 del mattino
Il buio mi era accanto sin da quando ero bambino
La casa in cui abitavo era vicina alla stazione
Ho sempre visto andare un casino di persone.

2 strofa:


sento un freddo un cane, e sto con l'arte in vena
tranquillo è solo fame, ho il corpo che mi trema
Madre mia perdonami se ti sveglio di notte
ed i vestiti che riporto puzzano di morte
Padre mio proteggimi da tutte queste iene
tendimi le mani qua ndo strillo e non sto bene
Spegnimi se brucio dentro tutti i fotogrammi
le linee dei miei palmi, confondo sogni e grammi
non c'è nessuna immagine se metto i pezzi insieme
lento di morene sopra l'eco di sirene
c'ho ventanni, gli occhi stanchi, e ancora traccio
sopra i banchi volti bianchi se sapessi quanto manchi
Nella casa l'aria è tesa, lei piange nella cucina
Ha 50 anni, gli occhi grandi e il profumo di una bambina
sa che i sogni sono pugni se non riesci a coltivarli
mi ha insegnato che non cresci se non provi a realizzarli

Rit:"


3 strofa:

Voi siete tutti uguali, voi siete merde cari
Siete l'italia che si smerda su i giornali
State chiusi nelle case, pieni di pretese
Voi non lo sapete quanto cazzo è lungo un mese
Io dal canto mio ci ho messo tutta la mia voce
il tuo cazzo di dio sta a prende il sole su una croce
Non mi fate la morale che stavolta non è il caso
Vieni a fare la morale co una botta dentro al naso
Mio padre è un operaio, al lavoro mette passione
Sotto cassa mentre incassa colpi da sta nazione
Sulla faccia c'ha la traccia della disoccupazione
è un po' che non parliamo ma infondo gli voglio bene
Andrea è un bravo ragazzo, me lo dicevan tutti
Ma mo s'è rotto il cazzo e spara su sti farabutti
io non vi devo niente, sto in giro coi miei cani
e molto meglio soli che vicino a questi infami

Rit: "