Paolo Fiorucci feat. Max Manfredi - Il cielo degli orsi - STUDIO - Video
PUBLISHED:  Nov 19, 2013
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Acquista il cd "Progetto Il Cielo degli Orsi" effettuando una donazione di 25 euro (inclusa spedizione) al link http://www.salviamolorso.it/progetti/cd-il-cielo-degli-orsi/
Tutti i proventi della vendita dei cd saranno interamente destinati all'Associazione Salviamo l'Orso per la realizzazione di misure di mitigazione del rischio di investimenti della fauna selvatica sulle strade particolarmente interessate dall'attraversamento degli orsi.

Testo di Paolo Fiorucci - Musica di Massimo Germini
Arrangiamento di Massimo Germini & Stefano Cisotto

Massimo Germini: chitarre
Stefano Cisotto: tastiere e programmazioni
Paolo Fiorucci: voce
Max Manfredi: voce

Registrata da Stefano Cisotto presso i Flamingo Recording Studios di Milano.
Voce di Max Manfredi registrata da Matteo Nahum presso il proprio studio casalingo.

"Lo ha tradito il suo carattere, quel suo essere per niente timido a dispetto di una stazza che metteva paura. Lo ha tradito un inverno troppo breve, il letargo finito anzitempo che gli aveva lasciato addosso una voglia matta di procurarsi cibo nei centri abitati. Lo ha tradito, infine, aver attraversato il confine, essere uscito dalle zone in cui era protetto per andare a rubare e a razziare in un Paese - la Svizzera - che non ci ha pensato troppo prima di abbatterlo. E così la vita di M13, orso trentino da tempo considerato un sorvegliato speciale a causa delle numerose scorribande, si è conclusa in Val Poschiavo, nel cantone dei Grigioni." [Elena Castagni - Finisce l'avventura dell'orso M13 passa il confine, abbattuto dagli svizzeri - Il Messaggero]

IL CIELO DEGLI ORSI (testo di Paolo Fiorucci - musica di Massimo Germini)

Poco inverno mi sveglia da qui,
mi si scioglie il letargo e la neve
sul confine che segna il confine
del non si deve.

Come fingersi uomo da qui?
Farò l'orso fra colpa e perdono,
fra gli abeti che non mi nascondono
corre quel suono.

Sparami dove fa presto,
spara più piano che puoi,
sparami, è quasi più giusto
di farmi scemo per voi.
Sparami, amico sbagliato,
spara al tuo primo peluche,
sparami, amico inventato,
provo a non crederti più.

Cado e imparo a impararti da qui,
dalla neve che adesso fa un male
che non sento più quella mia fame
troppo normale.

Guardo il cielo degli orsi da qui,
c'è una stella che brucia a chiamare
il mio nome che sembra un pianeta
dove tornare.

Sparami dove fa presto,
spara più piano che puoi,
sparami, è quasi più giusto
di farmi scemo per voi.
Sparami, amico sbagliato,
spara al tuo primo peluche,
sparami, amico inventato,
ora non ti credo più.
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