DESCRIPTION:
Artista: Double G
Beat: Army Of The Pharaons - Seven
Titolo: Il Nuovo Arrivato
Studio: Old Flavor Studio
Mixaggio: Bellant

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Testo:


Strofa 1


Nato e cresciuto in un posto anonimo
odiando da sempre chi ha più facce dell'emoticon
cresciuto guardando finti miti dietro un monitor
tutte queste rime sono solo un monito
per chi si crede rapper oppure un suo sinonimo
gli scarsi io li mangio e poi cazzo li vomito
visto che di questi nessuno è degno di stare nel mio stomaco
fuori da ogni schema e chiamato illogico
io non seguo la moda e non credo a nessuno stereotipo
uso solo le parole per lasciare attonito
infatti se mi ascolti in casa tua poi crolla l'intonaco
se dico che spacchi vuol dir che sono ironico
a volte è capitato di alzare troppo il gomito
facendo innalzare il mio tasso alcolico
e facendolo arrivare ad un livello astronomico
il nostro futuro si prospetta catastrofico
a trent'anni in casa della mamma e con in mano un analogico
credendo ancora in un mondo utopico
e tentando la fortuna ai quiz televisivi come a the money drop


Strofa 2


La nostra società è fatta di stranezze
nella quale nessuno è mai punito
visto che vengono accettate miliardi di schifezze
e a tutta questa merda io alzo il terzo dito
alla costante ricerca dell'ultimo modello
non riuscendo a comprender le persone fino in fondo
siamo stati divisi in primo, secondo e terzo mondo
senza capire che siam tutti sullo stesso livello
chi ci rappresenta non ha più fini nobili
pensa ai cazzi suoi mentre noi affondiamo nelle sabbie mobili
gli onesti sono pochi come gli spartani alle termopili
il mondo resta segreto e pieno di codici
pur di essere accettati indossiamo ogni tipo di maschera
e basiamo ogni verità su una chiacchiera
di tutta 'sta finzione dovremmo liberarcene
fare le valigie e finalmente andarcene
andarcene a vivere tra il cielo e la terra
per stare in pace mentre gli uomini si fanno la guerra
picchiandosi e sparandosi addosso
facendo diventare il terreno tutto rosso


Strofa 3


La mia rima ti congela come nell'Antartide
e stacco a tutti la testa come fa pure la mantide
io sono una farfalla che sta per uscire dalla sua crisalide
e raccolgo il sangue di chi uccido dentro il mio calice
con queste rime voglio raggiungere l'apice
e comunque sono solo un ragazzo che prova a cambiare queste società invalide
io non vi parlo di fame chimica e di bocche aride
mentre il mio nome si erge verso l'alto come una piramide
che spicca sopra il cielo che è sempre più blu
oppure rosso sangue come quando c'è il crepuscolo
ho avuto delusioni in passato che non voglio avere più
e per dimenticare mi dedico al rap con ogni mio singolo muscolo
il mio cammino nella vita sarà sempre insidioso
segnato da tranelli piazzati da qualche invidioso
che proverà a farmi cadere in numerose trappole
ma che finirà ustionato da una delle mie fiaccole