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#MarinoDeRosas #Carignos

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La rosa del mare curata da mani attente e preziose fiorisce in questo dolce Dicembre come un presagio di primavera e il Mediterraneo, finalmente, dopo anni d'inverno torna a bagnare le note di Femina 'e Mare di Marino De Rosas.
Si aspettava da tempo questo disco, come il libro raro e prezioso di un grande autore, e l'attesa ha pagato.Si era tutti curiosi di sapere dopo Meridies dove lo avrebbero portato la creatività e l'ispirazione; lui, uno dei più grandi talenti musicali del Grande Mare Mannu, a volte così avaro nel darsi, quindi prezioso fino all'ultima nota, apre il suo scrigno e si concede con nove curatissimi brani che si bevono lentamente come un liquore.
Grandioso già nella sua veste grafica, prodotto e curato da Tronos, contiene composizioni che convergono nella fluidità che questo lavoro sceglie come supporto: liquida e profonda, come galleggiasse all'interno di una sfera dove i brani ruotano come pesci meravigliosi. Un lavoro marino, come il nome dell'autore già lascia intuire. Una piece degna della migliore World Music Internazionale.
L'opera esordisce con la sensuale femminilità del brano Iscrarea che ammicca alle grazie della natura primaverile, e chiude in gran finale sulle onde di Femina 'e Mare che si poggia elegante sul bagnasciuga lasciandovi i suoi tesori solo per attimo, pronta a riprenderseli e portarli con se nel mare. E dentro, tra le isole di una dolce corrente, le torri di fuoco di Tyrsenoi rischiarano l'antica terra perduta e un mondo magico riprende miracolosamente a vivere. Ed è facile perdersi nel regno di Poseidon, chinarsi davanti al suo tridente e subito dopo farsi addolcire dalla bellezza di Soliana , e batter le mani e i piedi nella festa di Ventu d'Agliola.E ancora lasciarsi catturare dalle sirene di Assaiè e ritornare nella fonte dell'eterna giovinezza, nella culla magica di Balziga in una quiete di Carignos. Un disco per marinai e navigatori, per tutti coloro che hanno voglia di prendere il mare e lasciarsi portare in quelle rotte che solo loro, il mare e il suo nocchiero, conoscono.
Marinai di questo viaggio : Lorenzo Sabattini (contrabbasso), Paolo Zannin (percussioni), Francesco Pilu (voci e pipiolos), Massimo Cossu (chitarre, basso ed altre corde), Beppe Dettori e tanti altri che è facile scoprire sotto la tolda di questo grandioso vascello pronto a navigare nelle acque del mondo: Buon Vento.

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