Transgender

Location:
Imola, Bologna, IT
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Rock / Experimental / Alternative
Site(s):
Label:
www.trovarobato.com, www.snowdonia.it
Type:
Indie
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ITALIANO (english below)

I Transgender nascono a Imola nel 1997. L’idea alla base del progetto è di esplorare e trovare un’ interazione tra culture e generi musicali diversi.

Nel 2000 esce il primo disco, omonimo, con la New LM Records di Ravenna, l'organico (6/7 elementi) è già inusuale per la presenza di 2 voci (una maschile e una femminile), tromba, tastiere, chitarra, basso, batteria. Le lingue usate sono numerose: inglese, italiano, francese, perfino greco antico.

Nel 2002 il gruppo si ridimensiona da sette a cinque elementi e l’anno seguente esce “Sen Soj TrumàS” per Snowdonia (distribuzione Audioglobe). La voce abbandona il suo carattere di immediata intelligibilità e diventa strumento anch’essa, la lingua usata viene inventata dal cantante LEF. Sen Soj Trumàs vede la partecipazione di molti ospiti tra i quali Giovanni Lindo Ferretti e Eraldo Bernocchi, con i quali LEF collabora nei progetti Attaranta e Litanie (Ferretti/Sparagna) ed Ashes (Bernocchi/Mattioli/Raiss). Dal brano Multìs viene realizzato il primo videoclip del gruppo (curato da Elisa Serravalli).

Molti echi, affinità, influenze, ma nessuna precisa collocazione. Loro stessi faticano a individuare un genere che sia in grado di accoglierli nella loro incoerente interezza: dal post-rock al rock alternativo, passando per la musica jazz ed elettronica, con grande attenzione e rispetto per il materiale sonoro prodotto dalle varie culture di tutto il mondo. Certe, per lo meno, sono le influenze: Area, Oneida, Deus, B. Laswell, Mr. Bungle, Dead Can Dance, Radiohead, R. Fripp, L. Anderson, Tortoise.

"E allora se Babele deve essere, che Babele sia. Nelle musiche, oltre che nel parlato-cantato. Dre oucantèlva, Multìs e Craud innanzitutto, dove rivivono le astrazioni geometriche più intellettuali degli Art Bears mescolandosi a sapori jazzati, balcanici, marcette sfalsate, da teatrino delle marionette, surreali e volubili, incomprensibili eppure "adocchiabili "(Massimo Paladino, Blow Up); "La band romagnola va al di là della semplice contaminazione tra i generi: li sovrappone, li disarticola, ne fa materia creativa nuova."(Gianni Lucini, Liberazione), "Difficile avvicinarsi a "Sen Soj TrùmaS", ma se lo farete non lo abbandonerete più. Potrebbe essere pericoloso." (Marco DelSoldato, Kronic); "La loro musica, per Giove, profuma veramente di pantera. Sfuggente, controllatamente instabile, improntata ad un turnover fulmineo di stili ed arrangiamenti ma con una chiara idea di gioco sottostante, cioè canzoni con quadratura del cerchio incorporata." (Movimenta); "La band romagnola torna alla carica e continua a meravigliare." (Aurelio Pasini, Mucchio Selvaggio).

Dopo aver supportato Sen Soj Trumàs con concerti in tutta la penisola il gruppo prepara il cd successivo che esce nel 2006 per la Trovarobato (distribuzione Audioglobe). "Mey Ark Vu"

è caratterizzato da una maggiore compattezza sonora, le consuete derive tra i generi sono affrontate in modo più omogeneo, e la presenza degli ospiti è ridotta al minimo. Il cd viene accolto in modo molto positivo dalla critica:

"Un piacere assoluto per chi non si rassegna alle banalità pop assortite del giorno d'oggi e alle superficiali emozioni di molte svenevoli sensazioni indie.” (Claudio Sorge, Rumore); "un pastiche di quadretti sonori curiosi e stimolanti dove la libertà creativa trova (miracolosamente?) un suo peculiare equilibrio e un suo (indefinibile) rigore estetico.” (Federico Guglielmi, Il Mucchio Selvaggio); "Dobbiamo rendere merito al gruppo di saper esporre le proprie idee con una proprietà ed un’originalità non comune, grazie ad una preparazione tecnica sicuramente superiore alla media e una notevole lucidità nel dosare gli ingredienti del loro crossover.” (Massimiliano Busti, Blow Up);“Mey Ark Vu è tutt’altro che un album semplice.ma pone comunque i Transgender tra le (poche) buone cose nuove del nostro paese.” (Roberto Peciola, Alias); “una piacevole sfida, alla quale non rinunciare.” (Emmanuele Margiotta, Kronic);“una band matura, con idee ambiziose e chiare. Che i confini – l’idea stessa di confini – se li è sbranati da un pezzo.” (Stefano Solventi, SentireAscoltare); “Se il rock lo tagliassero a pezzetti, i Transgender li raccoglierebbero.” (Mattia Bradisismi Bergamini, Musicboom)



ENGLISH

Transgender were born in Imola (Bologna) in 1997. The idea at the bottom is to explore and find an interaction between cultures and different musical genres. After taking part in many projects, festivals and competitions in 2003 the band recorded “Sen Soj TrumàS” (Snowdonia) featuring Eraldo Bernocchi and Giovanni Lindo Ferretti .

"[] For God’s sake, their music smells indeed of panther. It’s elusive, systematically unsteady; although it embodies a sudden turnover of styles and arrangements, there’s a clear idea of the game that lies underneath, that is songs with squaring the circle included.” (Movimenta)

“It’s hard to approach "Sen Soj TrùmaS", but if you’ll make it you’ll never leave it behind. It could be dangerous.” (Marco DelSoldato, Kronic)

You can perceive many echoes, affinities, influences, but no clear placing. The band itself finds it difficult to classify its incoherent attitude: from post-rock to alternative rock, passing through jazz and electronic music, paying great attention to and respecting all sound materials produced by cultures from all over the world, and after breaking music schemes, Transgender succeed in smashing also the linguistic ones. The voice leaves its nature of direct grasp and becomes an instrument even itself, in Sen Soj TrumàS the language has been created by the singer LEF:

“[] Then, if we want to open the language chapter, in that case we might drop dead, because, except Italian, French and English (each one of these was dedicated a song), the language mainly used is a re-articulation of Balkan, Greek, German and Eastern (!) elements by the enterprise of the vocalist Lorenzo Esposito Fornasari" (Stefano Solventi, SentireAscoltare)

The last cd, "Mey Ark Vu" came out in 2006 (Trovarobato): the different genres are mixed in a more homogeneus way, the music is more direct, rock than Sen Soj TrumàS.

Influences: Area, Oneida, Deus, B. Laswell, Mr. Bungle, Dead Can Dance, Radiohead, R. Fripp, L. Anderson, Tortoise.



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