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La maggiore limitazione della libertà degli uomini può partire, con tutto ciò che ne consegue, non da un credo, ma dall'interpretazione interessata della parola di un Dio, soprattutto quando su di essa viene costruito un impero anche economico, in grado di dominare, non solo le questioni dell'aldilà, ma anche dell'aldiqua!

VATICANO
Testo e musica di Gabriele Ortenzi

Italiani:
popolo di santi, eroi e navigatori.
Appellativo errato,
si riferisce certo a un altro stato.
I Santi
sono all'ordine del giorno
Ne è pieno il calendario
Nei nomi dei paesi e tutt'intorno
Ne è zeppo lo stradario, ringraziamo il concistoro
Navigatori sì, si naviga nell'oro
Dai tempi di Carlo Magno
e le vesti sacre fanno invidia all'Uomo ragno
ci vuole poco basta unirsi a dei turisti mano nella mano
e ti ritrovi in Vaticano!
Ma quante proprietà in tutta la città
Sembra un "Monopoli" dell'extraterritorialità
L'otto per mille alla chiesa cattolica
Ma quanti soldi che fa, ma quant'è forte Tarzan
Chissà se un giorno dietro al Papa
Metteranno il marchio di uno sponsor
Come è capitato già a Kakà!

Ma che felicità
A fare sempre quello che gli va
Col "gonnellino" che svolazza già di qua e di là
Ma che felicità
A fare quello che nessuno fa
A metter bocca su questioni
che riguardano soltanto l'aldiquà

A chi parla d'aborto subito guardi storto
se parlo di divorzio subito tagli corto;
non vi conviene tirar fuori l'argomento eutanasia
che come minimo son cento Ave Maria!
Oh mio signore, oh monsignore
Il francesismo di certo ti fa onore
Chi è senza peccato scagli la prima pietra
Sei senza peccato o cogli la prima mela?
Libera chiesa in libero stato
Liberaci Signore da ogni peccato!
Parabolici discorsi dentro l'oratorio
Parola di Dio come capro espiatorio
Paranormale il fatto di sentirla in ogni luogo
E se citofoni a qualcuno vicino casa mia
Di sottofondo c'è Radio Maria.
Papamobili che volano
Statue in marmo che lacrimano
Padre Pio fa un bel miracolo
Ma cos'hai messo in questo vino
Alleluja Alleluja