Khorakhané (A forza di essere vento) Fabrizio de Andrè - Cover by Simone Bigazzi - Video
PUBLISHED:  May 02, 2010
DESCRIPTION:
TAB INTRO: (copia-incolla su blocco note per vederlo alliniato)

E||---3----2----0-----3--2--0----------------------------------
B||---------------------------------3--3----1--1--0------------
G||--4----2----0-----4--2--0----------------------0------------
D||--------------------------------4--4----2--2----------------
A||------------------------------------------------------------
E||-----------------------------------------------3------------
(da Wikipedia)
Struggente pezzo incentrato sullo stile di vita e l'assoluta libertà del popolo Rom (la parola "Khorakhanè" indica appunto una tribù d'origine Rom). I Rom vengono qui dipinti come un popolo senza una vera casa e per questo totalmente liberi e privi di condizionamenti economico-sociali. Da qui la metafora, il senso del pezzo: la vita è come il viaggio di uno zingaro, che parte senza sapere la meta e senza, soprattutto, curarsi di questa, perché il fine diventa solo un interessante particolare, non lo scopo dell'esistenza umana! "...per la stessa ragione del viaggio viaggiare..."

Nel corso del concerto tenuto al Teatro Brancaccio di Roma nel 1998, Fabrizio De André dichiarò a proposito del popolo Rom: «Sarebbe un popolo da insignire con il Nobel per la pace per il solo fatto di girare per il mondo senza armi da oltre 2000 anni».

La coda di questo brano è scritta in romaní, la lingua dei Rom; ad esso collaborò un amico rom di Fabrizio. Nel disco in studio questo finale in lingua rom è cantato dalla moglie di De André, Dori Ghezzi; dal vivo il finale è spesso interpretato dalla figlia di De André, Luvi.


Qui propongo la mia personalissima versione per chitarra e voce.
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