Il Suonatore Jones - Fabrizio De Andrè - Video
PUBLISHED:  Jun 05, 2012
DESCRIPTION:
1971 Non al denaro non all'amore nè al cielo...
Liberamente tratto dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters..

l'Università di Losanna insignì Fabrizio De Andrè della Laurea "Honoris Causa" in Letteratura Straniera per la traduzione ed il libero adattamento di alcune poesie dell'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master che Fabrizio fece per mezzo del suo Album "non al denaro, non all'amore nè al cielo".

IL SUONATORE JONES

In un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità,
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.

Sentivo la mia terra
vibrare di suoni
era il mio cuor,
e allora perché coltivarla ancora,
come pensarla migliore.

Libertà l'ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato.

Libertà l'ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato
per un fruscio di ragazze
a un ballo
per un compagno ubriaco.

E poi la gente lo sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.

Finì con i campi alle ortiche
finì con un flauto spezzato
e un ridere rauco
e ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.

Il SUONATORE JONES (Testo originale)

La terra ti suscita
Vibrazioni nel cuore: sei tu.
E se la gente sa che sai suonare,
suonare ti tocca, per tutta la vita.
Che cosa vedi, una messe di trifoglio?
O un largo prato tra te e il fiume?
Nella meliga è il vento; ti freghi le mani
perché i buoi saran pronti al mercato;
o ti accade di udire un fruscio di gonnelle
come al Boschetto quando ballano le ragazze.
Per Cooney Potter una pila di polvere
o un vortice di foglie volevan dire siccità;
a me pareva fosse Sammy Testa-rossa
quando fa il passo sul motivo di Toor-a-Loor.
Come potevo coltivare le mie terre,
-non parliamo di ingrandirle-
con la ridda di corni, fagotti e ottavini
che cornacchie e pettirossi mi muovevano in testa,
e il cigolio di un molino a vento - solo questo?
Mai una volta diedi mano all'aratro,
che qualcuno non si fermasse nella strada
e mi chiamasse per un ballo o una merenda.
Finii con le stesse terre,
finii con un violino spaccato -
e un ridere rauco e ricordi,
e nemmeno un rimpianto.

Il suonatore Jones, descritto nell'omonima canzone, rappresenta la capacità di assumere su di sé, di rielaborare e trasfigurare i problemi e le angosce del proprio mondo, di riprendere e ribaltare di segno le prerogative degli altri personaggi. Mentre tutti in un vortice di polvere vedono solo un segno della siccità, Jones gode di un surplus di vedere, per cui coglie un segno fantastico e personale: "la gonna di Jenny / in un ballo di tanti anni fa" A differenza del giudice, vittima (del pregiudizio) e carnefice (del giudizio), accetta le aspettative della gente: gli tocca suonare per tutta la vita ma è un ruolo sociale che coincide con il suo modo d'essere. A Jones, infatti, piace lasciarsi ascoltare.
http://www.giuseppecirigliano.it/Il_suonatore_Jones.htm
follow us on Twitter      Contact      Privacy Policy      Terms of Service
Copyright © BANDMINE // All Right Reserved
Return to top