Elisabetta Citterio

Location:
IT
Type:
Artist / Band / Musician
Site(s):
Label:
casa-linga
Sul palco di Spazio Musica una voce argentina raggiunge altezze vertiginose: ricami di note raffi nati rapiscono chi ascolta. Le dita scorrono lievi e svelte sul manico della chitarra; a volte strappano le corde con forza. È una misteriosa e attraente alchimia quella che ci offre Elisabetta Citterio nelle sue esibizioni dal vivo. Compositrice originalissima e dalla vocalità ricercata, scrive le sue canzoni e le canta sui palchi di mezza Italia senza averle ancora mai inserite in un disco. Una sfida interessante: per ascoltarla bisogna andare ai suoi concerti , ogni brano sarà ogni volta diverso: assorbirà il colore, l’umore di quella particolare serata, l’odore, il sapore di quel particolare palco, il brusio in sottofondo, l’approvazione di quel particolare pubblico. Forse registrare una canzone è consegnarla a una forma, quasi un po’ imprigionarla, licenziarla, lasciarla andare? Non occuparsene più. Mi piace di Elisabetta proprio la sua voglia di non lasciare mai le canzoni, di riproporle sempre con grande partecipazione. A WORD is dead / When it is said, / Some say. / I say it just / begins to live / that day1. L’(auto)ironia è uno dei suoi punti di forza: sa essere dissacrante essendo lieve e gorgheggiando come un usignolo in alcuni pezzi come La rapina, La città dei nascosti e incredibilmente intensa in altri, ricchi di tensione emotiva, lirici e puri come Madre natura, La tua mano. Credo che la sua facilità di canto c’entri molto col suo modo compositivo, così personale e per fortuna difficilmente etichettabile. Le melodie sono ricercate ma al tempo stesso orec- chiabili, naturali. È anche una brava e precisa chitarrista acustica. Da sola sul palco è molto efficace, senza sbavature, asciutta e tesa, ha un grande “tiro” e la giusta tensione per tenere incollato il pubblico alla sua musica. Un suo concerto è un’esperienza emozionante, un viaggio in un mondo a volte cinico, a volte surreale, pieno di energia, con momenti di sofferenza e intensa bellezza. Si torna frastornati, ma pieni di meraviglia. Elisabetta suona diversi altri strumenti oltre alla chitarra: piano, basso, batteria, Disegna. È un’artista. Andate a sentirla e scoprite le innumerevoli sfumature di cui Elisabetta è capace e come la sua voce, attraverso le sue canzoni, sappia penetrare l’ascoltatore. Andate a sentirla.

ELISABETTA VERRI



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