Mattia Coletti
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Experimental / Acoustic / Electroacoustic
Label:
wallacerecords towntonerecords
Come il precedente "Zeno", si tratta di musica acustica, di matrice blues, il più delle volte ripetitiva e ipnotica. Aperture solari in "The bed is over the rainbow" appena entra la batteria, pre-war folk dalle lievi influenze africane in "Eduardo Manet, 1863", pop tra Grizzly Bear e Department of Eagles in "Sofia Malevic". Si potrebbero tirare in ballo Devendra Banhart o i primi Animal Collective, e certo sono queste le sfumature che aiutano Coletti nell'instaurare una sintonia con chi lo ascolta. Ma c'è anche qualcosa di più forte, un'autorevolezza capace di andare oltre i clichè e di durare più a lungo di un movimento artistico, di una moda, di una mania esterofila di passaggio. Destruttura le canzoni e queste continuano a suonare elementari, pulite, come se fossero scritte da secoli. Può permettersi di essere se stesso senza cadere nel classico autismo da compositore colto. Questo disco ti coccola. Anche il minuto finale di distorsioni ottiene un effetto conciliatorio invece che aggressivo. A mio avviso sono in pochi a riuscirci. Per questo, pur non amando il genere, continuo ad amare la sua musica. (sandro giorello)
Narrava François Rabelais che il gigante Pantagruele aveva in bocca mari,
boschi e campi coltivati da persone (i Gorgiani) che sempre nella sua bocca
(la Gorgia) abitavano. Chissà se Mattia Coletti ha preso da questa immagine
tanto bucolica quanto obliquamente fiabesca lo spunto per il suo terzo
disco, breve raccolta di bozzetti per lo più acustici che sembrano ritratti
di paesaggi rurali, qua e là attraversati da raggi di sole, tracciati con
pochi schizzi di matita su un taccuino. Qui si racchiude il suo mondo
sonoro in soli ventidue minuti di musica, tanti infatti gliene bastano per
mostrare le ultime evoluzioni di un percorso che nutrendosi alla fonte
infinita del folk anteguerra ne destruttura i canoni attraverso
fingerpicking quasi del tutto solitari, dove accanto alla voce è la limpidezza dei suoni e la forza evocativa delle
trame a padroneggiare
INFO E SHOP : mattiacoletti@libero.it
discografia
- FROM HANDS - AA.VV. "P.O BOX" cd 2002 WALLACERECORDS
- SEDIA - "S/T" cd 2003 WALLACERECORDS
- POLVERE -minicd "S/T" mailseries 2003 WALLACERECORDS
- 61 WINTER' S HAT -minicd - "S/T" mailseries 2004 WALLACERECORDS
- MATTIA COLETTI - "Zeno" - cd 2006 WALLACERECORDS
- MATTIA COLETTI/ANDREA BELFI - "Key On a Tongue"- minicd - 2005 FRAME RECORDS
- SEDIA - "The Even Times" cd 2006 WALLACERECORDS
- POLVERE - "polvere"- cd 2006 WALLACERECORDS
- END OF SUMMER - cd AMERECORDS 2006
- CHRISTA PFANGEN - cd "watch me getting back the end" 2007 - DIE SCHACHTEL
- POLVERE - 10" inch - WALLACERECORDS - TOWNTONERECORDS (jp) - MINORITYRECORDS (cz)
- MATTIA COLETTI - CD "zeno submarine" 2007- TOWNTONE RECORDS (jp)
- DAMO SUZUKI NETWORK lp10" 2008 -PHONOMETAK RECORDS-WALLACERECORDS
DAMO SUZUKI NETWORK - cd - tutti i colori del silenzio - 2009 WALLACERECORDS
MATTIA COLETTI - CD- pantagruele - 2009 WALLACERECORDS (italy) TOWNTONERECORDS ( japan)
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