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Non si nasce donne: si diventa." Simone de Beauvoir, Il secondo sesso, 1949

Se non ora quando? Lo slogan è molto attuale e il personale è, per noi, politico. Quando arrivano le ragazze la festa si anima. E le ragazze su SGRANG fanno sul serio la differenza: spesso toccano temi inediti con una profondità toccante e grande incisività. La loro musica è intuizione, le loro parole sono impressioni che rispecchiano sentimenti. Le donne parlano dirette all'anima e alla ragione. Diceva infatti Kipling che 'L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo', questo vale specialmente per le donne in musica.
Valentina Lupi si esprime mettendo sul piatto tutta se stessa, come donna e come artista. La sua voce è diretta, senza artifici, senza orpelli stilistici. Valentina dice quello che vuole dire e lo fa senza mezzi termini, ma non si limita a questo. Dai suoi testi arrivano impressioni che spaziano lungo tutto l'arco esistenziale: c'è gioia, c'è tanto amore e ci sono anche disperazione ed ironia condite con una certa consapevolezza. La consapevolezza di essere diventata donna.
I tre pezzi che Valentina regala a SGRANG, tratti dal suo nuovo album, ATTO TERZO, uscito a febbraio (e che vede Matteo Scanicchio alle tastiere, Giorgio Maria Condemi alle chitarre, Fabio Fraschini al basso e Cesare Petulicchio alla batteria) sono tre piccoli manuali di resistenza femminile e tre piccole perle musicali, da conservare gelosamente per il futuro.



Ascoltare Valentina Lupi significa, per un uomo, imparare a comprendere che l'equilibrio e la serentià che le donne, per dirla alla Truffaut, regalano al mondo.