PUBLISHED: Dec 12, 2016
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Più degli occhi di vetro, spie ad ogni metro
Temo gli occhi che dalle lapidi dei cimiteri sentiremo addosso
La sola domanda che scava nel petto: "A cosa è servita questa esistenza?"
Cosa hanno trasmesso? E' l' interrogativo di quegli occhi
Che più non cercano gloria vendetta o tributi solo un bilancio che
metta fine all' ansia che sempre sentiremo addosso
Nell' immensa palestra chiamata materia il tempo saccente ricicla se stesso
Forme incompiute attendono i pochi che possano reggere il peso di quegli occhi...che sempre ci osservano!
E se vivo se muoio o se rinasco di nuovo
Ugualmente ritrovo in chi mi trovo di fronte
La somma perfetta di ciò è già stato
Ed allora quegli occhi sembrano dirci:
Quello che siete un tempo eravamo
Ciò che ora siamo, voi presto sarete
Registrato presso Il Cerchio Perfetto - Torino 2016