Laghetto - Amaritudinis (Il Mostro) - Video
PUBLISHED:  Mar 08, 2015
DESCRIPTION:
Album: Pocapocalisse (2005)
I Movimento (00:00)
II Movimento (03:44)
III Movimento (05:50)
IV Movimento (07:22)
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I Movimento:
Introdotti da un uso finalmente dissennato del delay
Tornano a far parlare di loro i Laghetto
Sorta di mutazione Blondie-Ciccone
Con forti venature Lauper e una saliva britneyiana
Ma evitiamo paragoni fuorvianti
Non ci troviamo infatti di fronte a precipitati mitopoietici
Di marca hendrixiana mescolati a quella ormai conosciuta
Forma del punk avvenire
No, dimenticatevi i rifiutati
Pocapocalisse, secondo album
Di questi tre architetti anarchici del suono
Capitanati dal Tuono Pettinato ormai famoso a chiunque
E inventore per altro della gag che state ascoltando
Trasuda pura urgenza espressiva
In favore di un downtempo vaporoso
Costellato da passaggi glitchy
Già dalle prime note di Avril Lavigne (contro la scena)
Si ascoltano porzioni di novità
Boccate di aria nuova che stupiranno sicuramente
Chi è ancora fermo al recupero stompy
Di un certo punk-funk ormai tedioso
Qui con sguardo lucido si sferrano assalti all'arma bianca
E riff al fulmicotone da far tremare i vetri
Un disco controverso, sì, che forse deluderà i fans della prima ora
Ma sicuramente saprà affascinare chi non si fa imprigionare
Dal provincialismo di questa italietta
Tutta jazzettini e tristi cascami dixieland
A evidenza di quanto detto sinora
La comparsa, negli episodi più riusciti
Di un tappeto sonoro ottenuto mediante microfoni a contatto
E una traccia di percussioni e piante grasse incisa a gravità zero
Come in uno spettacolo multicolore
Orchestrato da un Don Lurio sotto acido
I Laghetto, nella quinta traccia
Intessono sulle loro trame elettro-acustiche
Finte recensioni stereotipate
Per farsi finalmente beffa di una certa critica musicale facilona
E riprendendo gli esperimenti stockhauseniani di tanti anni fa
Come in uno spettacolare...

II Movimento:
Finché balleremo sarà tutto uguale domani
Finché muoveremo i culi invece di fare cose con le mani
Finché balleremo sarà tutto uguale domani
Finché muoveremo i culi invece di fare cose con le mani
Impossibile non muoversi
E ci agitiamo nella melma
Impossibile restare fermi
Tutto quello che si chiede è non essere per un po'
Impossibile stabilire una connessione
Com'è possibile assuefarsi piano piano
(La ricerca della novità non è rivoluzione)
A ciò che dovrebbe essere combattuto ogni giorno?
(Ma solo un cambiare tutto per non cambiare niente)
Com'è possibile lasciare stare
E vendere How To Clean Everything
Per pagare la sarta che stringe i vestiti
Invece di combattere ogni giorno
Solo perché ogni giorno
Ce n'è una peggiore del giorno prima?

III Movimento:
Ma per fortuna c'è qualcuno che non si è lasciato assuefare
Ma per fortuna c'è qualcuno che non si è lasciato assuefare
E per fortuna io ho ancora un senso estetico
Ma la pars construens la lascio a qualcun altro
Mi limito a guidare l'estrema frangia che intende infrangere le frange
La distruzione è la parte principale del cambiamento
Anche il nichilismo è un'arte, e ci vuole talento
La mia parte distruttiva è la mia parte peggiore
La mia parte distruttiva ha troppo ragione
Io sono il peggiore ma mi voglio bene
E non voglio sapere più niente
La mia parte distruttiva è la mia parte peggiore
La mia parte peggiore è la mia parte migliore
Ma a te che ti frega?
Tanto ormai il testo non conta più un cazzo
Tanto ormai il testo non conta più un cazzo
Tanto ormai il testo non conta più un cazzo
Il testo di una canzone non conta più un cazzo
Ma a te che ti frega?
Stringi il cravattino
Tanto puoi sempre chiamarlo un fottuto nonsense

IV Movimento:
(Instrumental)
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