Iver & the drIver

Location:
teramo, Teramo, IT
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Acoustic / Electronica / Indie
Site(s):
Label:
Ghost records (Italy)
Type:
Indie
Iver and The drIver is a mix of sounds and ideas coming from the heads of Giustino Di Gregorio and Paolo Marini. When acoustic sketches come out from Paolo's guitar, while he's playing in his quiet room, Giustino's sonic approach catches the atmosphere to create these electrocustic songs. For people who love everything that sounds both Nick Drake both Kraftwerk, without being like Nick Drake or like Kraftwerk. Iver & the drIver's debut album "Samples and oranges" was out in september 2006 for the italian indie label called Ghost records! On stage I&td add friends like Pierluigi Filipponi (guitar) and Stefano Di Gregorio (drums).



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IL MUCCHIO - I dieci episodi di Samples and Oranges hanno ottime possibilità di cogliere nel segno con la loro leggerezza velata di (piacevole) indolenza, con il loro morbido e aggraziato minimalismo da cameretta mai appesantito da eccessi di malinconia, con le loro ararefatte alchimie di chitarra, campioni, voce e pochi altri strumenti. Difficile rilevare una personalità strabordante, in questi trentaquattro minuti sospesi da qualche parte tra Syd Barrett, i Kings Of Convenience e gli Xtc più pigri e stralunati, ma difficile anche negare che in essi difettino ispirazione, gusto, finanche talento.



ROCK SOUND - Accostatevi a questo disco con la mente sgombra. Anzi, no: per quanto pressanti e intricati i vostri pensieri troveranno in "Samples and Oranges" un modo piacevole per distendersi. Semplicità e leggerezza, infatti, sono le coordinate dalle quali Giustino Di Gregorio e Paolo Marini muovono per costruire un progetto che fonde sonorità acustiche ed elettronica. Con gusto, senza strafare, senza cadute di stile.



BUSCADERO - "Samples and Oranges" è un disco quieto e solare, che della sua apparente semplicità ne fa virtù. Le sue canzoni evocano mattini assolati, paesaggi bucolici, atmosfere di rilassatezza e di dolci vacanze passate. Quando anche fa capolino, il tocco di malinconia, è sempre leggero e zuccherino, sempre scevro di tristezze



BLOW UP - Se Nick Drake nascesse oggi, questo mondo non gli piacerebbe lo stesso, anche meno del suo data la rarefazione della poesia. E gli starebbero simpatici - per quanto tale parola possa significare considerata la misantropia del personaggio in questione - questi due abruzzesi ultima scoperta di Ghost, che dall'unione di precedenti esperienze (Giustino Di Gregorio ha all'atttivo un disco per la Tzadik) ricavano un quadro post-NAM a tinte non conflittuali



RUMORE - Abruzzese è il duo chiamato Iver & the drIver, che dichiara una collocazione intermedia fra "Nick Drake e Kraftwerk" e ne trae le coinseguenze in "Samples and oranges" (Ghost), dignitosa personalizzazione dei canoni folktronici



ROCKERILLA - Zampilli di elettronica incollata su chitarre acustiche e delicate note di piano. L'effetto è simile a ciò che accadrebbe se si ascoltassero i Kings of Convenience in una cassa e i Kraftwerk dall'altra ("The melotronic avenue"). Emergono due aspetti preponderanti: l'amore per la sperimentazione e un certo gusto per le atmosfere degli anni settanta ("Sketches and photos"). Ma tutto è scisso, per un effetto schizofrenico ma paradossalmente rilassante. Spiazzante, per ridurre a una parola



ROCKSTAR - Iver & The Driver sono un duo composto da Paolo Marini (voce e chitarra) e Giustino Di Gregorio (campionatori). Il loro album Samples and Oranges, fatto di sonorità elettroniche e melodie acustiche, si inserisce nella scena indie più sperimentale. I due riescono a sorprendere con canzoni dalla forte personalità e con la loro riuscita ricerca di nuovi paesaggi sonori, tra elementi blues, psichedelici e atmosfere spesso malinconiche



LOSING TODAY - Un riuscito matrimonio tra acustica ed elettronica, a fare da collante un'attitudine discreta, quasi intimidita, all'insegna di un mood sentimentale, di una soffusa melanconia. Il risultato sono questi dieci pezzi, poco più di una mezz'ora caratterizzata dai bozzetti dai colori tenui e la grana fine costruiti di voce e chitarra costruiti da Marini cui si aggiungono, in controluce, gli sfondi elettronici predisposti da Di Gregorio. Delicato, non invasivo, a un primo assaggio "Samples and Oranges" se ne sta quasi in disparte: scorre via, innocuo senza lasciare traccia. Acquisisce peso e sostanza col procedere dei passaggi, staccandosi dallo sfondo e pretendendo attenzione, con la sua ricchezza di sfumature, e conquistandola, ascolto dopo ascolto
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