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ITA - Firenze. I suoi tetti, la sua storia, il suo Duomo. Un tramonto autunnale e un po’ di buona musica. Non potevamo pensare ad uno scenario migliore per l’inizio di questa nuova stagione di Tuscany Acoustic.
Ad accompagnarci nell’avvio di questo nuovo viaggio attraverso la Toscana e le sonorità della musica contemporanea, abbiamo gli Ex-Otago, band indie-pop attiva sin dal 2002 e giunta al suo quinto album. Il loro nuovo disco, “Marassi”, sta riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico.
Per l’occasione, gli Ex-Otago hanno rivisitato in chiave acustica due dei loro brani, “Cinghiali incazzati” e “Quando sono con te”.
Che altro dire, se non “buon ascolto”?
ENG - Florence. The roofs, the history, the Duomo. An autumn sunset and some good music. There was no better scenario to start this new season of Tuscany Acoustic.
Joining us in this first stage of our new trip through Tuscany and contemporary sounds, we have the Ex-Otago, an Italian indie-pop band. They make music since 2002 and have just published their fifth record, “Marassi”, highly acclaimed from both critics and audience.
This time the Ex-Otago rehearsed two of their songs, “Cinghiali incazzati” and “Quando sono con te”, in an acoustic fashion.
Enjoy the music!

Video by Blanket Studio. http://www.blanketstudio.it/

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A marzo c’è sempre vento
a luglio non ce n’è mai
alla sera c’è una luce
che fa bene al panorama
accadono in giro molte cose
che tu lo voglia oppure no
l’amore nasce in autonomia.

E corre e corre e corre sotto i vestiti
e urla e salta e lascia che s’avveri.
(x2)
Quando sono con te
sento dentro di me
un frastuono, una musica
che non so da dove viene
e forse non ha un nome
ma mi accarezza e mi invade.

L’estate ci picchia addosso
e l’alba ci illumina
un colore, una sfumatura,
i tuoi capelli sul mio volto
camminiamo insieme
con un panino e da bere
e tutte queste mutande
come ti stanno bene.

E corre e corre e corre sotto i vestiti
e urla e salta e lascia che s’avveri.
(x2)
Quando sono con te
sento dentro di me
un frastuono, una musica
che non so da dove viene
e forse non ha un nome
ma mi accarezza e mi invade.
(x2)
E corre e corre e corre sotto i vestiti
e urla e salta e lascia che s’avveri.