ENZO FAVATA - Video
PUBLISHED:  Aug 20, 2012
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Enzo (Vincenzo) Favata è nato ad Alghero il 17.11.1956 dove risiede in via Spano 5
Di professione musicista, ha studiato Sassofono classico presso il Conservatorio di Sassari.
Ha al suo attivo 12 anni di attività professionale a livello internazionale in campo musicale come musicista, ricercatore, direttore artistico, organizzatore.
Collezionare strumenti etnici a fiato di ogni
parte del mondo è il suo hobby

Enzo Favata è uno dei musicisti sardi più attivi e conosciuti nel panorama musicale italiano ed internazionale. Suona il sax soprano e sopranino e altri strumenti etnici a fiato soprattutto della Sardegna, la sua ricerca coniuga arcano e futuro, mediante la sperimentazione tra differenti linguaggi e culture musicali.

La sua attività inizia nel 1983: dopo aver suonato per alcuni anni jazz tradizionale, nel 1988 esordisce con un nuovo quartetto partecipando al Festival Jazz di S.Anna Arresi: quel gruppo e la musica proposta erano l'embrione dell'attuale Jana Project, un progetto che coniuga la musica etnica della Sardegna fondendola con l'improvvisazione jazz e quella delle musiche etniche di altri paesi del mondo, interagendo dal vivo tra strumenti acustici, campionamenti ed armonizer, in anticipazione rispetto ad attuali tendenze musicali; di lì a breve inserisce nel suo gruppo le percussioni indiane e partecipa a varie rassegne tra cui nel 1991 Time Zones a Bari.

Nel 1992 esce il primo cd a suo nome, Jana, che documenterà questo paesaggio visionario di meticciato musicale tra Sardegna ed altre culture, con la stessa formazione viene invitato alla Mostra del Jazz Europeo a Barcellona .

Contemporaneamente sviluppa un altro progetto trasversale insieme al chitarrista Marcello Peghin ed il percussionista Roberto Pellegrini: Tangram Trio, una formazione sperimentale nell'ambito del jazz contemporaneo e della musica d'avanguardia a cavallo tra minimalismo, noise music ed underground; E.F. con questo gruppo suona al Festival Jazz di Tokyo nel 1992. e quello di Berlino nel 1993 e nel 1995 vince a Poitiers un concorso europeo come miglior gruppo di improvvisazione .

All'esperienza concertistica si è affiancata quella di produzione musicale per colonne sonore lavorando per la RAI, radio e televisione, danza e teatro.

Agli inizi del 1993 esordisce come autore di colonne sonore per il cinema, firmando la musica di un film tedesco ambientato in Sardegna "Con amore ...Fabia" della regista italiana Maria Teresa Camoglio, prodotto dalla Shram film di Berlino; esperienza ripetuta nel 1995 con il film del regista Antonello Grimaldi "Il cielo è sempre più blù" presentato nel 1997 in 10 festival internazionali del cinema nel mondo tra cui Berlino. Questa colonna sonora è pubblicata su CD per l'etichetta San Isidro.

Il 1995 segna l'inizio della collaborazione con l'etichetta Robi Droli con cui pubblica Islà, un lavoro registrato insieme al chitarrista Marcello Peghin, il tablista Federico Sanesi e Riccardo Tesi all'organetto diatonico; il disco riceve ottimi riscontri di critica ed in questa fase E.F. abbandona l'elettronica affidandosi al suono puro dell'acustico. Islà determina e definisce anche l'attuale cifra stilistica di E.F. totalmente ispirata al viaggio.

Il 1997 segna una importante collaborazione con il famoso maestro del bandoneon argentino, Dino Saluzzi: la collaborazione è stata documentata sul CD Ajo', registrato con un quintetto acustico la cui musica attraversa memorie di emigrazione tra Sardegna ed Argentina. Un lavoro discografico applaudito da pubblico e critica: il giornale francese Jazz Man lo premia con quattro f collocandolo nei migliori 29 CD del Mese di Ottobre. A questo riconoscimento è seguita, nell'autunno dello stesso anno, una serie di concerti in tutta Italia, a fine anno arriva la notizia che Ajo' è stato inserito nei migliori 150 dischi del 1997 per quanto riguarda la World Music Charts Europe, (che riunisce tutte le radio e programmi specializzati di world music in Europa): in classifica dopo Ajo' seguirà solo un altro disco italiano (Anime Salve di De Andrè). Attualmente la collaborazione con Saluzzi continua con una serie di concerti.

Nel 1998 esce per le edizioni del quotidiano nazionale "il manifesto" Voyage en Sardaigne, la prima opera discografica di E. Favata interamente dedicata alla Sardegna: all'interno di questo lavoro il sassofonista coinvolge e fa interpretare la propria musica a 32 musicisti tra cui i maggiori esponenti della musica folklorica sarda; il disco diventa un inaspettato successo di vendita, circa 15.000 copie vendute.

Voyage en Sardaigne debutta come spettacolo nello stesso anno al Festival della Canzone della Mediterrania di Palma di Mallorca, per poi arrivare in autunno ai prestigiosi Salone della Musica di Torino, Salone del Libro di Francoforte, ed un concerto al Teatro Lirico di Cagliari.

Le opere discografiche di E. Favata sono distribuite in Europa, Stati Uniti e Giappone.
http://www.voyagensardaigne.it/curric_favata.html
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