DESCRIPTION:
Fonteyn
(Madame)

Testo e musica di
COSIMO MORLEO
Regia
MICHAEL BERTUOL
soggetto/sceneggiatura
COSIMO MORLEO
Direttore della fotografia
SIMONE SPADA

Gli abiti indossati da Martina Campione sono opere di carta di
CATERINA CREPAX

interpreti
MAURIZIO FO'
GIANLUCA GUASTELLA
MARTINA CAMPIONE
FABRIZIO CUTRONA
LETIZIA DALMASSO

Operatore di ripresa
GERARDO SCHIAVONE
Fotografo di scena
SILVANO LA PORTA

In collaborazione con
"INDIE PRIDE" e "LE COSE CAMBIANO”

Ringraziamenti:
LIBRERIA IL PONTE SULLA DORA TORINO
BARBARA ARUTA
CRISTINA SALA’
NICOLETTA CICALO’
ONDA LARSEN
CANCELLO39

MUSICISTI
CHITARRE ENRICO FORNATTO
BATTERIA EXIR GENNARI
CLARINETTO PAOLO DUTTO
FONICO LUCA MARTINASSO
( POWER LIGHT STUDIOS)
http://www.powerfullservice.it/

Fonteyn è il brano che anticipa il prossimo lavoro di Cosimo Morleo "Ultreya", termine antico che significa "andare oltre", in uscita nella primavera 2015. Ma Fonteyn è anche un progetto a se stante. Il brano ed il video sono un'opera contro bullismo e omofobia, un cortometraggio di Michael Bertuol. Come racconta Cosimo stesso " “Il videoclip racconta una storia vera, che ho raccolto attraverso la voce di una madre. E' il racconto di formazione di R. un adolescente che subisce un atto di bullismo omofobico ai tempi del liceo. Passati diversi anni dal diploma il protagonista incontra a casa di amici quello stesso ragazzo autore delle violenze, i due si riconoscono, si parlano, l'altro si scusa, nel frattempo ha combattuto una dificile battaglia contro se stesso dice, per accettarsi infine come omosessuale. Quelle parole mi colpirono particolarmente, tanto da spingermi a scrivere un brano su questo tema. Mi sono chiesto, quanto può essere difficile per un genitore scoprire ed accettare che il proprio figlio viva con sofferenza la propria diversità? Deve essere insopportabile, straziante. Così come tacere le proprie pulsioni, negare di essere sé stessi. Questi desideri inespressi e conflitti sfociano in rabbia, necessità d'appartenenza al rassicurante e spietato branco che vive la diversità non come ricchezza, ma paura, guai a starne fuori... In Italia i temi di bullismo e omofobia purtroppo non vengono affrontati a scuola, dove non solo manca un programma che contempli l'educazione sessuale, ma anche e forse ancor più necessaria, un'educazione sentimentale".