Malessere Mixtape - Darkham - Lirico pessimista (Rap italiano 2012) - lirycs - Video
PUBLISHED:  Aug 31, 2012
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Primo pezzo su youtube, di Malessere Mixtape.

TESTO:

Anche oggi la voglia di campare va a farsi fottere
solita routine di pensieri già quando il sole sta per sorgere
Sveglio in notti insonni, che mandano affanculo i sogni
Di chi credeva nella vita e perciò oggi ne paga i pegni
Sulla mia pelle il freddo dell'estate e il caldo dell'inverno
Un demone mi porta in paradiso, un angelo all'inferno
Strane sensazioni, di indifferenza all'emozioni
quando la bocca risponde solo con sorrisi artificiali
se il cielo lacrima è sul bagnato che ogni lacrima va a finire
ma è secco il mio suolo e come un fiore mi sento appassire
resto un'anima in isolamento tra le sue carni
Mentre i giorni si sciolgono freddi come i ghiacciai perenni
Il passato è il sole, il presente è la luna, si eclissano
E mi lasciano nel buio di un futuro che non immagino
Infatti oggi è come ieri, domani sarà come oggi
la vita è un serial killer come Mayer, dove fuggi

RIT.
il mondo è un cinema dell'horror e te lo vivi in 3d
autodistruzione, fame e peccato sono solo tre di
Quelle cose che abbiamo in comune, perderò le piume
Se la meta è verso il cielo cadrò in questo sudiciume
Col malessere addosso come fossimo gemelli siamesi
Aspetto un segnale che sia a giorni che sia a mesi
e nel buio non ci si vede ma anche la luce abbaglia la vista
e vedo tutto nero come un cieco, lirico pessimista

lo so, il mio modo di veder la vita lo chiamereste pessimo
sperare è un verbo che ormai coniugo al passato prossimo
il colpo inferto all'autostima è fortissimo come se vedessimo
ogni progetto andare in frantumi quando si è dato il massimo
La mia sofferenza è sfamata con qualche boccone indigesto
vivi nell'assurdo, nell'illusione e per questo
mi do in pasto al buio pesto e non sarà mattina presto
disposto fuori posto mi discosto da questo contesto
tanto oggi mi si mette contro questo mondo cesso
guardo le stelle e mi rendo conto di quanto sto in basso
meglio chiudermi in me stesso, buttare giù qualche verso
prima che ciò che mi circonda dia vita ad un cattivo impulso
i sogni ce l'ho chiusi nel cassetto con tanto di lucchetto
la chiave per aprirlo l'ho persa come la casa un senza tetto
Per ogni cosa lasciata a metà e mai portata al termine
Ricordi che sono meta viaggiando su un fiume di lacrime

RIT.

Crescendo ho imparato da solo a darmi forza e coraggio
E a non aspettarmi mai niente dalla vita oltre al peggio
niente è per sempre resta ciò che resta tra le tempie
ogni giorno insieme al vuoto nel petto che non si riempie
L'amore svanisce come un'onda sulla riva che si infrange
Quando colpisce resta una ferita nell'anima che s'intinge
È strano quando più tieni a una persona più lei si allontana
È strano quando non glielo dimostri e magari lei ti ama
La vita è una puttana da scopare senza precauzione
rischi di ammalarti per i piaceri futili del suo amore
chi sono io, un altro nessuno con mille difetti
in mezzo a tanti qualcuno, io sto tra i maledetti
E poi c'è la solitudine, lei è il martello e io l'incudine
non basta stare tra la gente per non farci l'abitudine
Mi guardo intorno, la realtà brucia agli occhi come bilboa
Faccio a pugni col destino, ho la faccia gonfia come Balboa

RIT.
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