Crash Box - Troppi rimpianti - Video
PUBLISHED:  Apr 18, 2011
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Troppi Rimpianti

Troppi rimpianti
affogati nel cuore
Il tuo odio si scioglie
come neve nel sole

Perdere gli anni migliori
Buttarli al vento cosi'
Cerca in te stesso la forza
Cercala e trovala, e' qui

Vorresti capire
Ci sono troppe domande
e tu non sai la risposta
e ti scoppia la testa

Lacrime amare
ti scavano il viso
Quando sai di esser solo
e realizzi che hai perso

http://www.myspace.com/crashboxmilano/photos
http://punx80.blogspot.com/2010/01/crash-box-veleno-per-voi.html
http://www.lamette.it/modules.php?name=Live_News&func=LiveNewsView&nid=972
http://www.musicclub.it/band/12232836788580/crash-box
http://it.wikipedia.org/wiki/Crash_Box

More info in english

http://www.killfromtheheart.com/bands.php?id=1273
http://cotidiemori.blogspot.com/2009/09/crash-box-1984-vivi.html
http://punknotprofit.blogspot.com/2010/03/crash-box-finale.html

Dalla fanzine "Troppa libertà" n. 1 (Milano) 1982 (?)

"Si sa che in molte parti d'italia il punk è visto dai punk stessi come una moda e non come una precisa scelta politica e ideologica, così Tolentino non è stato da meno. Il concerto si teneva in una specie di stazione termale e il palco era disposto sulla sommità di una scala, circa un tre metri dal pubblico che era così composto: 80% freakettoni e heavy metal kids, 18% punk rocker e un 2% di punk veri (considero tali chi non pensa che il vestirsi sia la cosa principale del punk). Il concerto viene aperto da noi, l'inizio non è male, la luce dei riflettori e la pessima disposizione del palco mi impediva di vedere cosa succedesse sotto il palco ma mi è parso di vedere una decina di punks agitarsi davanti ad altra gente seduta che pareva stesse assistendo a un concerto da camera. Il nostro gig va decisamente peggiorando quando l'addetto al mixer (fucking bastard) comincia a sabotare il concerto alzando e abbassando i toni degli strumenti in modo da rendere schifoso l'ascolto, tanto è vero che il pezzo dei circle jerks che chiudeva la nostra esibizione veniva eseguito in maniera oscena. La prima parte del concerto si chiude con alcune mie dichiarazioni anti-guerra. Era la volta dei raf punk e giampaolo notando che a parte gli organizzatori (che organizzando questo concerto volevano scuotere gli amorfi abitanti del paese) gli altri punk erano tutti infoiati dei sex pistols pensò bene di chiarire il suo punto di vista sul punk del '77 con una sorta di sputtanamento verso i miti di quegli anni, dopodiché oltre ai freak e agli heavy metal kids si unirono in grida di protesta anche i punk rocker dimostrando di concepire il punk solo come moda, come posa, è tutta gente che passa ore davanti allo specchio per vedere se gli penzola bene la catenella. Il concerto dei raf continua sulla falsariga del nostro, mentre l'addetto al mixer continuava la sua opera di sabotaggio. I raf concludono con i "morti di reggio emilia" a mio avviso il loro pezzo migliore.
Io e gli altri del gruppo saliamo sul palco dopo aver pogato per un po' completamente soli, e in quel momento giampaolo cambia la strofa in "morti di macerata". Il tutto si conclude con lancio di vari oggetti sul palco. ciò che è successo a questo concerto mi fa trarre due conclusioni, una positiva e una negativa. [la prima] è che sì è vero, i punk sono aumentati in italia ma sono pochi coloro che cercano di cambiare lo stato di cose per cui sono diventati tali. I punk di Tolentino hanno dimostrato ampiamente di non aver capito un cazzo del punk, un tipo mi ha detto "sì è vero, i clash erano merda ma sid non me lo devi toccare, lui è il mio dio" (tipico discorso da sorcino zerofolle). La seconda conclusione che traggo è che bologna è l'unica città veramente attiva dove c'è gente che ha voglia di smuovere qualcosa e non di cercare gli ultimi pantaloni scozzesi alla moda.
A noi non ce ne frega niente di avere un ottimo look per soddisfare i nostri narcisismi."
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