Flevor - Catarsi (Prod.SheigOne) - Video
PUBLISHED:  Nov 28, 2016
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Non so che cosa farci ho punti di domanda sparsi
fino far si che farsi male sia per poi trovarsi
dopo di anni di può darsi come in una catarsi
raccogliere frammenti interni solo per sfogarsi
ah si, ho ripercorso ogni angolo, ogni promessa
ogni scommessa, ogni preambolo, ogni relazione
sai com’è quando ti blocchi, respiri e comprendi
metà del tempo che spendi serve ad abituarsi
abituarsi al come, abituarsi al quando
sta vita è un tango che ballo dopo un sorriso piango
abituarsi al dove, abituarsi al fango
ripetersi di essere forti e perdere il comando
ripetersi di farsi largo fra una folla spenta
fatta di chi sbaglia e s’incaglia chi sbaglia e ritenta
di chi si taglia con se stesso ma non si spaventa
poi ci sono io che sbando alla curva più lenta

come gira il mondo, lo sto capendo,
prima mi confondo, poi mi riprendo,
se non ti rispondo, è la mia catarsi,
sto scendendo fino in fondo è la mia catarsi

sto coi frantesi da mesi sempre coi nervi tesi
minuti spesi che ancora non mi son stati resi
il giorno in cui mi chiesi di sta frenesia fottuta
ho fatto scena muta nemmeno una battuta
traffico intenso interno sai perché non sto mai fermo
sto come il sole in primavera scappo dall’inverno
dimmi che sono un paranoico un preso male eterno
ma sotto lastre di ghiaccio arde il fuoco dell’inferno
ogni persona che mi ha detto sai non ti capisco
se i desideri non li esprimo a volte li esaudisco
non metto in chiaro le intenzioni i progetti li mischio
meglio così che una vita di baci sotto al vischio
ci puoi girare intorno ma tanto intuisco
più chiudi cose in gabbia più metti le chiavi a rischio
più ti fai da parte per l’ansia di un imprevisto più
ti domina la rabbia per quello che non hai visto cristo

come gira il mondo, lo sto capendo,
prima mi confondo, poi mi riprendo,
se non ti rispondo, è la mia catarsi,
sto scendendo fino in fondo è la mia catarsi

spesso le cose non sono come le si racconta
non si capisce una crisi finché non la si affronta
spesso chi conta non conta poi così tanto se
quando il sole tramonta siam tutti lupi nel branco è uguale
ciò che non sai definire non lo contieni
negare i gesti a parole ed averne gli occhi pieni
senza freni non blocchi la corsa dei treni mentali
su cui sali e scendi a fatica perché non fanno scali
certo, un altra che ha capito solo un terzo
ormai è prassi e mi sembra quasi uno scherzo
mai fatto passi avventati ma spesso mi son perso
ho dato tanto ma sempre in modo diverso da
quelli col sorriso pronto e con le frasi fatte
qualche racconto uso e getta dentro le tasche
ti mando in con, parole poco adatte non,
come il tuo tipo ma col triplo della classe

come gira il mondo, lo sto capendo,
prima mi confondo, poi mi riprendo,
se non ti rispondo, è la mia catarsi,
sto scendendo fino in fondo è la mia catarsi
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