BandaJorona - Roma Città Persa [video ufficiale] - Video
PUBLISHED:  Aug 24, 2012
DESCRIPTION:
"Roma Città Persa" - BandaJorona
dall'album "Mettece sopra" (Goodfellas 2012)
www.bandajorona.it
Video: regia di Leonardo Cinieri Lombroso in collaborazione con www.necessitafotografica.com
Ringraziamo di tutto cuore i partecipanti al corteo del 25 aprile 2012 e il Museo di Via Tasso a Roma.

La BandaJorona:
Bianca Giovannini "la Jorona"- voce
Désirée Infascelli - mandolino
Ludovica Valori - fisarmonica
Daniele Ercoli - contrabbasso

Roma Città Persa
Testo e musica: Ludovica Valori
Ospiti: Paolo Enrico Archetti Maestri (Yo Yo Mundi) -- voce; Fabio Martino (Yo Yo Mundi) -- diamonica; Piergiorgio Faraglia -- chitarra acustica

Un vecchio partigiano racconta la Resistenza romana (8 settembre 1943 / 4 giugno 1944), ricordando le speranze e gli ideali della sua gioventù ma anche la fame, la paura e le stragi che segnarono quel periodo. Il nostro piccolo tributo a chi coraggiosamente difende e diffonde una memoria sempre più labile.

C'era via Tasso co' le finestre nere
dove se stava ammucchiati ne le celle
e se sperava de torna' a vedere
la luce de la vita e de le stelle.

Poi quanno annavi a l'interogatorio
la bocca se seccava dar terore
de fini' dritto dritto a l'obbitorio
ma infine libberato dar dolore.

Erano i giorni de Roma città aperta
de biciclette e de clandestinità
noi giovani annavamo a la scoperta
de l'ideale de la libbertà.

Sedici ottobre, er Ghetto rastrellato
poi via Rasella, la strage a l'Ardeatine
er monno ce pareva sconquassato
nun se credeva d'ariva' a la fine.

Ma se lottava come n'omo solo
insieme ai vecchi, a le donne e ai regazzini
Ponte de Fero, Quadraro, Quarticciolo
nidi de vespe, ribbelli e clandestini.

Erano i giorni de Roma città persa
che se moriva de fame e de spavento
ma lottavamo pe' na vita diversa
senza più guera, odio e tradimento.

BANDAJORONA - Dalla Malavita Romana al Folk d'Autore
"L'intento di questo lavoro - un percorso artistico e umano tanto lungo quanto appassionante e pieno di sorprese - è quello di scattare una fotografia della Roma che viviamo ogni giorno: personaggi che vagano nei nuovi quartieri bohémien e popolari della capitale, situazioni di precarietà lavorativa ed esistenziale e momenti di poesia imprevedibile, invenzioni linguistiche inaspettate e incontri con i portatori di memorie antiche - dagli anziani partigiani ai migranti delle generazioni passate e attuali - e di culture "altre". Questo è il mondo che abbiamo cercato di raccontare nella serie di brani che costituiscono il nostro nuovo repertorio.

Il nostro viaggio era iniziato nel 2001, con un'attenta ricerca sulle storie d'amore, carcere e coltello, caratterizzate dalla vena sanguigna e romantica della città di Roma, ma anche richiamando alla memoria la straordinaria testimonianza sulla musica laziale di Graziella Di Prospero, artista e ricercatrice per noi fondamentale. Alcuni brani del suo ricchissimo repertorio - tra cui l'inedito "Angelina", storia di un infanticidio raccontata alla maniera del "fattaccio" - sono presenti anche in questo nuovo disco assieme ad altri brani tradizionali e alle composizioni originali dei membri del gruppo e di collaboratori, scrittori e poeti neodialettali.

Questi gli ingredienti per noi irrinunciabili: una ricerca musicologica accurata, la scelta di arrangiamenti raffinati e al tempo stesso di grande impatto emotivo, la voglia di far viaggiare queste canzoni nelle piazze e nelle strade oltre che nei festival. Momenti di cultura attiva e vitale, affinché la musica popolare non sia solo ricordo, ma un atto rinnovato di espressione politica e sociale."
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