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IN BLOOM
Nuova musica viene alla luce

10 Febbraio Circolo degli Artisti - ore 21

Il Circolo degli Artisti apre le porte alla musica emergente e lo fa con una serata dedicata a tre convincenti nuove proposte romane. Sul palco del Circolo si alterneranno i Malego, rock band dallo stile ruvido e sognante, i suoni contaminati e accattivanti dei Palomino Blitz e il rock elettronico e consapevole dei Monobit. Particolarità della serata sarà che tutte e tre le band hanno un nuovo disco in uscita che verrà presentato durante il concerto.

Malego myspace.com/malego

I Malego nascono allinizio del 2007 dallincontro fra il cantautore Paolo Mulè e la possente sezione ritmica composta da Andrea Palmeri (batteria) e Pietro Casadei (basso). La proposta musicale del trio romano è una miscela che si colloca a metà strada fra il cantautorato di tradizione italiana e il rock inglese degli anni settanta, con una matrice psichedelica di spiccata ispirazione pinkfloydiana.
Dopo aver calcato, nel giugno del 2008, il palco dellHeineken Jammin Festival, i Malego entrano in studio di registrazione. Resta la polvere, raccolta di 11 brani interamente prodotti e arrangiati dalla band, vede la luce nellottobre del 2009.


Monobit myspace.com/monobit

Psichedelia, rock ed elettronica sono le componenti essenziali di questo quartetto romano composto da Maurizio Loffredo (chitarra e voce), Duilio Galioto (Wurlitzer synth e voce), Gino Ferrara (batteria e campionamenti) e Pietro Casadei (basso). Dopo il primo album "Strani sogni" pubblicato nel 2003 dalla CNI Music, il nuovo lavoro in studio dal titolo iNcostante equilibrio, uscito a inizio 2010, rilancia con forza e convinzione lo stile e le attitudini di questa sorprendente band. Dal vivo i Monobit si presentano con un live-set psichedelico, sonorità anni 70, loop elettronici.

Palomino Blitz myspace.com/palominoblitz

I Palomino Blitz sono una band italo-americana nata a Roma nel 2008 dallincontro fra Mia Julia Schettino, Simone De Filippis, Flavio Pasquetto e Alessandro Tibaldi. Un sound originale nel quale sperimentazione e contaminazione trovano uno spontaneo equilibrio, sia da un punto di vista musicale che nella composizione dei testi (in lingua inglese). Le dodici tracce del loro loro primo album, intitolato Nothing wrong, sono fresche e ben architettate. Una produzione accurata che trova poi riscontro in un coinvolgente live set.