DESCRIPTION:
Editing e mixing audio: Thomas Lucato https://www.instagram.com/thomas.lucato.02/
Montaggio video: Tommaso Maglio
https://www.instagram.com/_sabtom_/
Fotografo: Pedro Leita
https://www.instagram.com/leitajr/

Testo:

Son quello che vuoi esser tu
Si fra, rompo ogni tabù
Svelo verità tristi perché il rap non è schiavitù
Vengo fuori con la roba fresca
In testa c' ho l' orchestra
l' ira funesta qua mai smessa
Mi desfa e mi detesta
Non credo a ciò che vedo mi sono sempre smentito
Sono io il dio che prego, il mio avversario preferito
Resto qui, ed aspetto, con pronto il terzo dito, ma il mio riflesso non mi ha capito, odia sé stesso, ma non lo dico

Ya, non conosci chi sei finché non ti divori, non vivrai mai veramente finché dentro non muori, vivo dentro ma son fuori, vivo dentro ma sono fuori, oppresso da me stesso causa dei miei dolori.(x2)

Forse sono troppo buono
Forse ti divoro, mentre spicco il volo
Forse te le suono fra lo senti il suono
Mo' non piangere che mi emoziono
Se trasudi ti traforo
Ma sei mono, cambia flow, cambia tono
nel tuo trono, ti sentivi un uomo
arriva il tuono, ti chiedo perdono
Se ho allargato il buco dell' ozono
Vado e non so se torno
Tieniti fresco finché non ci sono.
Ho riassunto l' arcano ma tu in fondo che ne sai?
Sei vittima del dolore umano e mai ne scapperai
Rido mentre queste bitches mi fanno cry cry
Mi Hanno distrutto e ora parlo da morto, frankestein
Porto questa roba, roba buona no non stona, le crolla la sua persona quando affonda nel mio zzoca
Non esprimere l' arcano ti rimane fermo in gola, non deridere il sultano, insulta vano di persona.
Corro anni luce la mia stella mi comanda
Brucio tutta sta chiesa mischio benzina e acqua santa
Spalo shit nella wave perché qua la merda è tanta
Verrò vestito da angelo perché è il diavolo che mi manda. (2:25)
con questo fiammifero, accendo il mio sonnifero, il mio cuore ormai è libero, ma dipende da un antidoto.
Mi limito a guardare chi qua invece resta in bilico, il mio ego è sismico, rimo, flow biblico.
Kermes, prepotente, più sfuggente di un serpente, tu beccati il mio tridente, che ti faccio deficiente, non sei bravo a rappare solo a prendere sberle,
Non sei capace a capacitare quanto cazzo vali niente.
Gioco di metrica, fotto l' estetica, no, non ho etica, solo malefica, nella mia etnica serve aritmetica, copia la tecnica, ti guarda scettica.

Le certezze le conti sul palmo della mano perché tutto qui è arcano fuorché il dolore umano
bra