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Nato da un incontro di artisti, stili e linguaggi, con il compositore Giorgio Battistelli, lo scrittore Franco Marcoaldi e il regista ed attore Toni Servillo, Sconcerto è un raffinato evento poetico-musical-teatrale, in cui il delirio verbale del "direttore d'orchestra" Servillo si riversa sui musicisti dell'ensemble I Pomeriggi Musicali.
Un concerto "acefalo e mancato", racconta l'attore, che dà voce al "disagio morale, ideologico e politico di un paese che sembra ormai sotto narcosi".
Una cascata di parole e suoni, fra le macerie di una lingua dissestata, con echi da Montaigne e Gombrowitz, da Mahler e Kurt Weill, frammenti di telegiornale e onomatopee tratte dalla vita di ogni giorno. Una partitura musicale "stilisticamente mobile", in risposta al caos di oggi in cui siamo, tutti, immersi.

Toni Servillo ha vinto il "51° Grand Prix come migliore attore" per lo spettacolo Sconcerto, assegnato ad ottobre in occasione del Festival Internazionale di Sarajevo "Mess 2011" . Sconcerto si è aggiudicato anche la "menzione speciale della giuria" attribuita al compositore Giorgio Battistelli, autore della musica.


Perché vederlo?
Per la straordinaria bravura di Servillo, direttore d'orchestra in piena dissonanza; per la forza dell'attacco indirizzato alla sonnolenza dei sedicenti intellettuali, alla disgregazione del tessuto sociale, alla volgarità dilagante. Perché, con classe ed ironia, ci fa sentire, forse, meno soli.