Archè - Memorie dal SottoSuono - Marti Campi Mar Sboarina Vale Gaglione FuZZ Mich Petru - Video
PUBLISHED:  Jul 20, 2013
DESCRIPTION:
3 luglio 2013 - Live @ Costarena per Mob (Molecole Bolognesi)
Memorie dal SottoSuono versione estesa con:

Martina Campi - Voce
Mario Sboarina: tastiera, sax beat di elettronica
Valentina Gaglione: voce, marranzano, armonica a bocca
Fabio Fanuzzi FuZZ: chitarra elettrica e basso elettrico
Michele Petrucci: percussioni

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I magici suoni amorevoli e armoniosi di Memorie Dal SottoSuono.
La meraviglia delle parole di Martina Campi
Le magiche atmosfere di sax, tastiera e beat di elettronica di Mario Sboarina
I suoni ambient e psichedelici di FuZZ
Le percussioni sorridenti di Michele Petrucci
Il marranzano, le controvoci e le armoniche performative di Valentina Gaglione
Il tutto equilibrato e accordato alle frequenze armoniche e naturali di 432 Hz.
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Archè
parole: Martina Campi
musica: Mario Sboarina (arrangiamento live con Fabio Fanuzzi FuZZ)



-- Le parole --

(dal libro "Estensioni del Tempo" di e con Martina Campi, prima classificata della sez.A ("Silloge Inedita") dell'edizione 2012 del Premio Giorgi)


Archè

Una traccia


non hanno saputo dare
parole ancora,
a certi terremoti

*

le scale saltellando
gradini le ore del pranzo
si pensa
a dar l'acqua
ai fiori

che sporgono
dai davanzali
assolati
rossi

*

le previsioni dicevano pioggia
su tutto il cortile
la tettoia, il museo
per questo
si sono improvvisate
similitudini

*

sembrano rumori
croccanti, da
sgranocchiare
nell'immobilità sorda
dei minuti

le ore del giorno
passato
che si sbriciolano



----


Il cielo si ricurva
ed è prima
dell'arrivo che le luci
compaiono, sui contorni

Invece del sonno
s'accalcano momenti
a cercare gl'inizi



Nelle pause


La porta priva di
maniglia e fessure si chiude
al di là
tu
ti apri

il vento
e la carne, lo smarrimento
e la confusione

potevano essere caduti
durante la risalita come
monetine
o foglietti
scritti
da qualcun altro

Una stanza priva
di pareti
tenuta su
dalla sua pena

/spingerti/ disincollarti/
/arricciarti/ in
acrobazie /altamente/
opprimenti

perdersi in un suono di conchiglia.


Al parquet torneranno
gli alberi
loro movimento di dei
suono incompiuto
di foglie

tutte le sfogliature
/fronde durante
/fronde dopo
il mutamento
lento

roteando soli silenzi
sdraiati, sparsi
nei portapenne
/lacca di souvenir/

Si ringrazia sempre
con la commozione
in barba
in gola
ai brividi o
in un fuggevole
scambio di mani


e tu non sfuggi mai,
mai all'eternità
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