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OriginalBarbutiCrew®
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TESTO

Sono i palazzi di periferia
il rancore di un soldato
le strade nella notte
di un paese abbandonato
sono il mare mosso a marzo
un padre che non ha mai amato
cavallo in una prateria
bambino mai baciato

Non vi vedo vivendo non vi credo
estraneo al vostro mondo fatto di plastica e vetro
resto sempre più testardo
provo a fare il bastardo
ma la vita t'insegna che non puoi fingerti un altro
siamo solo io e il mio ego
punto in alto lasico indietro
sti bastardi
tu straparli
forse devo massacrarvi
sono le urla nella notte
le tue giornate storte
riportami lì in cielo
sulla terra sono botte
con la vita
già manchi in questa casa
da quando sei partita hai tra le mani la mia sorte

Una vita da straniero
al mio corpo a questa gente
incatenato al mondo dalla gabbia della mente
Sono solo un sogno di Brahma
schiavo di Shatarupa
scandisco la mia vita con il ticchettio di praga
Sono il freddo dell'inverno
le note dell'eterno
la sola via d'uscita in mezzo a questo labirinto