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Serena Ganci nasce a Palermo il 25 dicembre del 1979 in una famiglia di artisti.
Studia pianoforte al Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo e all'età di 18 anni comincia gli studi di Musicologia presso l’Università degli Studi di Palermo.
Inizia a cantare nell'ensemble Gospel Project con la quale fa numerosi concerti in Sicilia e in Italia e negli stessi anni partecipa a numerosi festival tra cui l'Arezzo Wave e il Tim Tour con diverse formazioni di pop italiano tra cui alcuni membri degli attuali Second Grace.
Nel 2003, dopo la laurea in Musicologia, Serena arriva a Parigi per un dottorato di ricerca su i Tre Concerti Sacri di Duke Ellington. Nello stesso anno prosegue gli studi di jazz al Conservatorio del 13° Arrondissement de Paris sotto la guida di Jean Charles Richard, Benjamin Mousset, Marck Buranfosse e Philippe Bodoin. Parallelamente ai suoi studi, Serena si produce nei jazz club con Romain Brizemur alla chitarra e André Bonin al contrabbasso, proponendo un hommage à Luigi Tenco, molto apprezzato dal pubblico parigino, e partecipa al celebre festival Jazz au cœur guitare à l’âme di Issy le Moulineuax.
Nel 2007 Serena inizia a scrivere le sue canzoni: un mélange di jazz e musica d’autore, una fusione fra le sue origini culturali ed il jazz.
SCIROCCO, il suo primo progetto discografico col quale esordisce con il nome in arte Serenella, nasce a Parigi nel gennaio 2008 ed è immediatamente distribuito da FNAC. Questo primo album è realizzato con la collaborazione di Laurent De Oliveira (piano), Acelino De Paula (basso), Simone Pattico (batteria) e due ospiti d’eccezione: Frederic Loiseau (chitarra) e Sidney Rodrigues (chitarra). Nel luglio 2008 l'album esce in Italia distribuito da Family Affair e riceve ottimi consensi da parte della critica e della stampa musicale nazionale. Nell'agosto 2008 Serena riceve il primo premio della rassegna “Memorial Rosa Balistreri” per il brano Scirocco.
Nell'estate 2009 Serena comincia una singolare collaborazione con il pianista Mirko Signorile, dando vita ad un duo energico ed inquietante.
Dal 2008 Serena si produce in Italia e all'estero conseguendo sempre un ottimo successo, esibendosi nei contesti dei Festival jazz e d'autore.
Fra il 2008 e il 2009 Serena è ospite in diversi programmi televisivi e radiofonici nazionali e regionali promuovendo il suo progetto jazz. Di lei si sono occupate diverse testate giornalistiche nazionali e regionali: Panormus, Balarm, Repubblica, Il Siciliano, Cult, Il Mattino, Blow Up, Beat Magazine, Rockerilla, Rock Star e infine Jazz Hot e Glam (Francia).
Nel 2009 Serena Ganci scrive le musiche del documentario “Pietra Mare” prodotto da RAI cinema.
La giovane artista palermitana di adozione francese cresce nel florido ambiente jazzistico parigino, intreccia legami artistici ed umani con personalità quali Aldo Romano, Riccardo Del Fra, Giovanni Mirabassi, Stephane Belmondo, Francesco Berzatti, Ferruccio Spinetti, Petra Magoni, Sidney Rodriguez, Frederic Loiseau, Nico Morelli, Marzia Maria, Andrea Dulbecco, Pierrck Pedron e Nicola Stilo con il quale vanta una collaborazione artistica d’eccezione esibendosi sulle scene dei jazz club e dei festival parigini.
Annovera collaborazioni con: Alberto Amato, Loris Amato, Seby Bugio, Roberto Brusca, Luca Lo Bianco, Fabrizio Giambanco, Nicola Stilo, Giuseppe Milici, Laurent De Oliveria, Simone Pratico, Acelino De Paula, Sthephane Belmondo, Romain Brizemur, Sergio Munafò, Riccardo Lo Bue, Fabio Finocchio, Fabio Rizzo, Orchestra Instabile Disaccordo, Paolo Passalacqua, Gaspare Palazzolo, Diego Tarantino, Mud Buddy, Sidney Rodriguez, Frederic Loiseau, Jean Charles Richard.
Dal punto di vista creativo il 2009 è un anno importante e proficuo: il forte richiamo della sua terra madre, la Sicilia, l'amore viscerale per la città adottiva: la “Ville Lumière”, come lei stessa ama definirla. La passione per l'arte e per la creazione sono l'essenza della cultura parigina e come artista ha subito inevitabilmente il fascino di questa energia. A Parigi, con lo studio del jazz, ha cominciato a sentire l’esigenza di creare “cose” che uscissero come dal suo stomaco e paradossalmente in una musica cosi “complessa” è riuscita a sviscerare l'essenza dei suoni crudi e puri che la hanno indirizzata verso il cantautorato. Nella purezza musicale ha provato ad elaborare pensieri e sentimenti trasformandoli in canzoni.
Finalista alla XXI edizione del Festival di Musicultura, Serena sta lavorando ad un nuovo progetto musicale nato dall'incontro con Simona Norato (cantautrice rock, autrice, polistrumentista, leader del progetto MISS MOUSSE e parte integrante della band FAMELICA), progetto live che prende il nome di IOTATOLA e che diventerà un disco.
Alla domanda su come definisce la sua musica oggi, risponde:
"Se dovessi inserirla in una categoria di genere credo che appartenga alla chanson: da quella che racconta le gesta di Orlando a quella popolare o semplicemente una ninna nanna, la canzone sposa la musica e la parola, nella più pura accezione monteverdiana".
