DESCRIPTION:
"Vuoti a rendere" è l'EP d'esordio di SEO, un mini album che sembra nascere non tanto dal vuoto interiore che tenta la sua espressione, così come pare suggerire il titolo, ma più da una "sovrabbondanza" di emozioni alla base del processo creativo. Ciò emerge dal carattere intimistico ed autoriflessivo dei testi che accompagna quasi per intero lo scorrere del disco, oltre che dalla rabbia espressa con un flow denso che a volte sembra quasi eccedere i limiti imposti dalle sonorità delle basi, come accade nelle tracce "Vita d'(H)Ardcore" e "Zero capacity". L'intero progetto ha visto coinvolti diversi artisti locali come J-One (L.S.D.), occupatosi di tutto il lavoro di registrazione, missaggio e mastering nella sua Area51, il quale ha partecipato anche a diversi featuring insieme a CMC, Fee Freddy, Rapsoggetti e Lo Zio. Ecco la track list: 01) Intro -- Vuoti (monologo by J-One) 02) Lascio una traccia 03) Vita d'(H)Arcore 04) Giorni 05) Interludio -- Perché lo faccio (by J-One) 06) Dal giorno 1 (Feat. CMC, Fee Freddy, Rapsoggetti, J-One, Lo Zio) 07) Zero capacity 08) Outro: A buon rendere + Hidden track. Spicca all'interno dell'EP sicuramente la traccia "Giorni" dove l'intimismo e l'esistenzialismo di SEO acquisiscono voce accompagnati da una melodia malinconica e speranzosa al tempo stesso. L'esigenza di scrivere (vero motore creativo di un MC) prende il controllo del nostro rapper divenendo un gesto quasi obbligatorio e anche qui sembra esserci una "sovrabbondanza" energica-emozionale che fa di SEO uno di quei "tipi riuniti sotto il balcone con la pelle che scotta al sole in un mare di parole". "Lascio una traccia" mostra pregi e difetti del rapper dove i continui giochi di parole, tendenti ad espletare le varianti semantiche di vari lessemi, da un lato mostrano le capacità tecniche di cui è dotato SEO, mentre, dall'altra sembra ingabbiare l'artista in forzature stilistiche. Anche in questa traccia l'aspetto autobiografico (tematica dominante dell'intero EP) risulta essere molto forte. "Vita d'(H)Arcore" e "Zero capacity" mostrano bene come il rapper lucano concepisca l'universo dell'MC, distaccandosi in modo netto dalla moda del momento che vede in Marracash, Marcio e Guercio (purtroppo i rapper più rappresentativi del momento) i modelli per la musica hip hop nostrana. Il rapper qui viene concepito "alla vecchia maniera": è colui che crea arte come espressione della propria interiorità e non chi fa di una cultura un ostentazione d'immagine e priva di contenuti. L'intero Extended Play, essendo un lavoro primo, mostra aspetti interessanti di SEO soprattutto nella tecnica di scrittura; tutta via un limite è quello di essere eccessivamente incentrato sull'autocelebrazione, unica traccia che trascende tale tematica è "Vita d'(H)Arcore" dove la politica viene descritta nei suoi vizi. Seppur un po' acerbo, il primo EP di SEO, mostra delle buone potenzialità. Ora attendiamo di sentire lavori in cui il rapper non si limiti ad esplorare il mondo circoscritto alla legittimazione della propria musica, in cui sappia canalizzare la sua energia in tracce con tematiche meno autocelebrative che ci diano il suo punto di vista sul mondo.
Scasha.