Prendoforma

Location:
Roma, Roma, It
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Alternative / Indie / Rock
Site(s):
Label:
Videoradio (IN VENDITA DA APRILE 2008)
Type:
Indie
Prendoforma nasce alla fine del 2006 come progetto solista di Francesco Memeo (Già fondatore, compositore e chitarrista dei MooSaiko, co-fondatore ed ex autore-chitarrista del Notavitale Project e co-fondatore, autore e strumentista dei LupEla).
La lavorazione del primo cd dura da gennaio ad agosto 2007 e il risultato è un prodotto omonimo composto da 12 brani, dei quali 11 originali e 1 cover dell'amatissimo Syd Barrett (nella versione definitiva del cd la cover non è stata inserita).
Prendoforma ama definirsi "uno spazio aperto, piatti rotti e vino…un angolo di musica dove potersi fermare per trovare la quotidianità e qualche brindisi di troppo.".
A metà febbraio 2008 Prendoforma firma un contratto con l'etichetta indipendente Videoradio (conosciuta per la collaborazione con Andrea Braido, Faso e Meyer di Elio e Le Storie Tese, Tullio De Piscopo ed altri).
Dopo un anno di promozione del suo primo cd, Prendoforma nel 2009 ultima il suo secondo lavoro, l'ep "L'iride" con il quale sperimenta sonorità diverse e l'impiego di un monologo per esaltare l'importanza delle parole e dei significati come veicolo comunicativo.
Nel 2012 in uscita il terzo cd "7 (l'equilibrista)": un lavoro che affronta il tema del percorso personale, alternando i concetti di equilibrio e precarietà.
IL PRIMO CD OMONIMO E' DISPONIBILE:
- RICHIEDENDOLO SU QUESTA PAGINA!
E IN FORMATO DIGITALE:
- SU I-TUNES
- SUL SITO www.amazon.com (con anteprima delle canzoni)
- SUL SITO www.virginmega.fr (con anteprima delle canzoni)
- SUL SITO www.fnacmusic.com (con anteprima delle canzoni)
(distribuzione in digital download by VIDEORADIO)
* Visitate anche il "sito di parole" Il blog ufficiale di Prendoforma: Il brindisi del clown http://.ilbrindisidelclown.wordpress.com
ESTRATTI DALLE RECENSIONI:
- Rockit: Francesco Memeo ha talento, si capisce subito. Dai suoni, dalle parole, dalle soluzioni melodiche, dalla presunzione stilistica. [.] Nonostante componga in solitudine queste canzoni, dimostra di saper giocare benissimo a fare il cantautore malato e stralunato. Sorta di Manuel Agnelli stordito in un frullatore lo-fi, ma con quel piglio vocale da cantastorie provocatorio vagamente in stile Rino Gaetano, se non fosse che suo grande amore, rivelato anche nella cover di chiusura, è Syd Barrett, a cui Prendoforma ruba la scrittura squilibrata. [.] Il risultato a volte è curioso, talvolta estremamente interessante con qualche attimo davvero notevole.
- SonicBands: Rock cantautorale, atmosfere psichedeliche ed elettronica, questi gli elementi di un cd di discreta fattura. [.] Mi piacciono "Nel bar", intimo brano di apertura, "Buonanotte" con quei richiami psichedelici e con tutti quei suoni ipnotici e "Lettera di uno psicosomatico" (bello il testo e la linea di voce), tracce che mostrano personalità.
- SentireAscoltare (We are Demo): Francesco Memeo, altrimenti detto Syd, tenta di ritagliarsi una sagoma propria e in proprio col progetto Prendoforma, moniker che lo vede dare vita a ruspanti concrezioni autorial/troniche, la chitarra folk e i battiti, gli strepiti, le evanescenze sintetiche. Scavando tane ghignanti e intimiste tra strazi acidi Afterhours, l'agro e allampanato teatrino Gaetano, l'irredento animalismo Kuntz e la convulsa matematica Beck, senza scordare la possibilità di esondare in un pelago folle assicurata dalla chiara devozione per quel Syd Barrett – c'era da scommetterci - di cui viene coverizzata l'effervescente Elephant. Teniamolo d'occhio!
- Nerds Attack!: Prima di tutto un consiglio. Comprate l'album [.]Perché Francesco Memeo (chitarrista e mente dei MooSaiko e impegnato nel duo LupEla, per i fanatici delle genealogie) di storie ne ha da raccontare, incarnazione di una tendenza che non ritornava da un po': la sperimentazione. Sperimentazione che rischia, speculazione elettronica, trasformazione pensata della forma-canzone. Pretese alte, forse non tutte riuscite, ma citando l'Anonimo Greco "meglio la grandezza imperfetta che una mediocrità ovunque corretta e senza cadute". Le basi ritmiche al sintetizzatore ('Clown', 'Perdermi') stuzzicano l'udito. Così come le chitarre stralunate e vaganti ('La Sbronza Delle 3') – che qualcosa ricordano del Syd Barrett di 'Madcap Laughs'. In un paio di tracce si sente l'impronta della canzone d'autore classica ('Lettera Di Uno Psicosomatico'), trasformata e resa quasi irriconoscibile. E la voce, poi, si rifà spesso al Manuel Agnelli versione rauca e un po' incazzata, con qualche punta di bellezza verbale fra i testi. [.] Notevoli gli intenti, notevoli (con riserve) i risultati
- Stazione K: Dietro questo pseudonimo si cela Francesco Memeo, particolare esponente della nuova scena cantautorale, il quale salta di peso la nostra tradizione più tipica per attingere al Barret solista e a certe strutture alla Beck. Il gusto lo-fi e le basi synth formano un curioso tappeto per testi disincantati ma non disillusi, con un cantato che in alcuni pezzi deve non poco a Godano e Agnelli. Il mix che ne esce fuori dimostra originalità e fa ben sperare per uno sviluppo sempre più personale e consapevole.
- Rock e Dintorni: Bisogna assolutamente riconoscere i meriti del talent scout, ammesso sempre che ve ne sia uno, della Videoradio: sicuramente l'anno scorso hanno piazzato un'importante pedina sulla loro scacchiera, mettendo sotto contratto Prendoforma. Non ci troviamo di fronte al solito artista dell'alternative italiano, che ripropone solo canzoni con la chitarra classica, perchè è roba da falò e con filosofia spicciola su amori generazionali nell'epoca in cui il telefonino è diventato prolungamento dell'arto e con persone che hanno più amici su myspace che nella vita reale. No. La chitarra acustica e classica ci sono, come strumenti principali, ma c'è anche una grande voce, un basso, una batteria e un campionatore. La vera perla è che sono tutti suonati da Francesco, che in studio è one man band, mentre in live è accompagnato da tre musicisti (Marco Critelli, Stefano Di Leginio, Daniele Sergio); ma l'idea che sia unico artefice dei pezzi, delle liriche, delle musiche e degli arrangiamenti non vi deve far certo pensare a qualcosa di scadente. No, ci troviamo di fronte a quello che potrebbe essere uno dei più interessanti talenti italiani, pronto ad esplodere. Ditemi voi dove altro potreste trovare un unico artista che sia capace di scrivere testi intelligenti, profondi ma senza perdere il contatto con la realtà materiale delle cose, una sorta di filosofo di borgata. Un ottimo songwriter che allo stesso tempo riesca a realizzare un disco in cui le influenze citate disano quelle di Syd Barrett, Vinicio Capossela, l'alternative rock degli Afterhours e dei Bluvertigo , Radiohead (nella bellissima "buonanotte"), con lo spirito di Rino gaetano che aleggia continuamente. I pezzi sono tutti godibilissimi, rimangono in testa ma senza essere necessariamente mainstream. Semplicemente perchè sono ben strutturati, vari, accattivanti (sopprattuto nei ritornelli di "S.F.M" o "la sbronza delle 3") e meritano tanta visibilità. Prendoforma ha anche un blog ufficiale (www.ilbrindisi.splinder.com), che potrebbe risultare interessante, soprattutto per scambiare due parole con questo artista emergente, ma che spero abbia davvero tanto successo e possa un giorno godere dello stesso interesse di Vasco (non Rossi, ma Le Luci della centrale elettrica), perchè entrambi sono due nuove leve della nostra scuola, meritevoli di riconoscimenti.
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