Vinicio Capossela

Location:
Milano, It
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Other
Site(s):
Label:
Warner Music Italy
Type:
Major
Vinicio Capossela nasce ad Hannover, Sassonia, il 14 dicembre 1965, da genitori di origine campana emigrati in Germania all'inizio degli anni '60.
Tornato poco dopo in Italia con la famiglia, a Reggio Emilia, si iscrive senza successo al conservatorio e terminati gli studi, dopo alcune parentesi poco significative in gruppi rock, nella seconda metà degli anni '80 si dedica al pianoforte, esibendosi nei locali notturni della riviera romagnola.
Attraverso Francesco Guccini, un suo demotape arriva al produttore Renzo Fantini, che favorisce la firma dell'artista per CGD, etichetta che nel 1990 ne pubblica il debutto, ALL'UNA E TRENTACINQUE CIRCA: un disco che contiene canzoni sospese tra ironia e malinconia, notturne, dai toni blues e jazz, influenzate da artisti come Tom Waits, Fred Buscaglione e Paolo Conte, e che vede la partecipazione di musicisti come il sassofonista Antonio Marangolo, il chitarrista Jimmy Villotti e il batterista Ellade Bandini, collaboratori abituali di Conte.
Il disco si aggiudica la targa Tenco per il migliore esordio e, dopo un anno, il cantautore dà alle stampe un secondo album, MODI', il cui titolo è un gioco di parole tra il termine francese maudit e il pittore e scultore Amedeo Modigliani, di cui campeggia in copertina un celebre quadro. Il team di lavoro del disco è costituito ancora una volta da musicisti di prestigio come Flaco Biondini e Ares Tavolazzi, componenti della band di Guccini.
Sempre nel 1991 Sergio Staino lo vuole nel suo film Non chiamarmi Omar, dove ha un ruolo e canta e allora mambo, tratto da Modì, mentre l'anno successivo il comico Paolo Rossi lo vuole come attore e autore nel suo spettacolo Pop e Rebelot: il sodalizio continua negli anni successivi, con la partecipazione a due album di Rossi, CANZONACCE (1993) e HAMMAMET E ALTRE STORIE (1995), e agli spettacoli Milanìn Milanòn e Il circo.
Nel novembre del 1994 vede la luce un nuovo disco, CAMERA A SUD, lavoro più maturo con testi caratterizzati da una sempre più incisiva e originale ricerca linguistica: grazie alla promozione radiofonica del brano Che coss'è l'amor, il tour successivo fa tappa nel 1995 al Theatre de la ville di Parigi. Sul finire del 1995, il musicista prende parte ad una serata tributo a Piero Ciampi, eseguendo il brano Mi è sfuggito l'amore, mentre l'anno successivo IL BALLO DI SAN VITO rappresenta una svolta: senza rinunciare ai consueti collaboratori, Capossela coinvolge l'ex Lounge Lizards Evan Lurie per gli arrangiamenti e il chittarista Marc Ribot, storico collaboratore di Tom Waits, dando cosi vita a un disco più spigoloso ed essenziale, con influenze bandistiche, balcaniche e del sud Italia (la taranta omaggiata nella title track).
Nel 1997 le canzoni del nuovo disco vengono proposte in un tour teatrale, e parallelamente, il cantautore prende parte ad alcuni reading dell'amico poeta Vincenzo "Cinasky" Costantino. Nel 1998 esce il live LIVEINVOLVO, registrato al naimà di Forlì, contenente anche un brano in studio, Scatà Scatà, sigla della trasmissione televisiva di Paolo Rossi.
Nel 1999 Capossela partecipa alle registrazioni di Nordest Cowboys degli Estra, va in tour con lo spettacolo Parole da altrove, in cui mescola brani altrui ed episodi del proprio repertorio, e sonorizza dal vivo il film Tempi Moderni di Charlie Chaplin.
L'anno successivo è la volta di CANZONI A MANOVELLA, prodotto insieme a Pasquale Minieri, disco dai testi teatrali e dalle atmosfere bizzarre e surreali cui prende parte anche il francese Pascal Comelade con i suoi strumenti giocattolo. Il tour successivo si protrae fino al gennaio 2002; nel frattempo il musicista collabora col francese Philippe Eidel e con la Banda Ionica, mentre nel 2003 la CGD pubblica l'antologia L'INDISPENSABILE, contenente un brano inedito, la cover in stile western di Si è spento il sole di Adriano Celentano. Anticipato dal singolo Dalla parte di Spessotto, a fine gennaio 2006 arriva infine nei negozi OVUNQUE PROTEGGI.



DAL 21 MAGGIO "IN CLANDESTINITA'", FELTRINELLI
LIBRO A QUATTRO GUANTONI DI VINICIO CAPOSSELA E VINCENZO COSTANTINO



Antologia, Carisch, spartito per piano e voce con 25 pezzi di Vincio
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