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IL TRALICCIO DELLA BUFALOTTA
«Ragazzi, una volta arrivati sul posto c'è da camminare un po'». «Non c'è problema, siamo tutti montanari». La risposta di Fabio, bassista dei Le Man Avec Les Lunettes che la sera prima abbiamo apprezzato dal vivo al Blackmarket, durante un nuovo appuntamento di Unplugged in Monti, è di quelle che rincuorano. Si parte, direzione nord, quartiere Bufalotta.
Arrivati in via Feo Belcari, tutto sta nel capire qual è il traliccio giusto. «È quello col ciliegio dentro» dice qualcuno, mentre qualcun altro chiede come sia stato possibile passare dal cemento metropolitano alla campagna aperta in pochi minuti. E mentre attraversiamo in fila indiana questo prato coperto da un fiore bianco tanto bello nella corolla quanto brutto nel gambo, nelle retrovie c'è chi soffre e impreca (in silenzio) per aver scelto di trascinarsi dietro l'ingombrante tamburo piuttosto che il più discreto rullante.
A qualcuno, visto dove ci troviamo, potrà sembrare ovvio. Ma l'elettricità che si respira sembra quella giusta.



LE MAN AVEC LES LUNETTES
Artefici di un pop suadente e malinconico influenzato da band quali Belle & Sebastien, Grizzly Bear e Teenage Funclub, Le Man Avec Les Lunettes nascono nella provincia bresciana nell'inverno del 2004, collezionando fino a oggi due album (tra cui il recentissimo Make It Happen) e svariati ep. Molto attivi anche sul fronte live, possono vantare oltre duecento concerti, in Italia e in Europa, durante i quali hanno condiviso il palco con artisti del calibro di St Vincent, Jason Lytle, My Brightest Diamond e Those Dancing Days.

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©Upupa Pop (Giuliano Boraso, Tommaso Cassinis, Giulia Natalia Comito, Lucio Leoni,
Livia Massaccesi, Dario Pelliccia, Stefano Vittori).

Montaggio: Sara Petracca
Suono: Giulio Maresca