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Il maestrale fa da sottofondo agli ultimi minuti della terza serata di Olbia Rock. Stefano Biancu, ideatore del festival, annuncia le band, tre, che assieme ad altre sette, comporranno il quando dell'ultima giornata della manifestazione dedicata alla musica emergente. E' quasi l'una della notte e al Molo Brin c'è ancora voglia di musica. Sul palco calpestato da 25 gruppi provenienti da tutta l'isola, si alternano sfumature rock. Da quello sperimentale dei Kracatoa a quello melodico del Palco della Musica. E ancora rock con i Neula, i Dirty Flowers e gli Starnamente ; band che, pur non avendo guadagnato l'accesso alla finale, hanno saputo trascinare la piazza. Taccuino alla mano è stata la giuria tecnica, in queste tre giornate, a selezionare le esibizioni e gli arrangiamenti migliori. Sarà così anche questa notte quando dal palco sul mare verrà eletta la band star del 2011. Nel 2004 furono i Morphia Drops che oggi con nuovi innesti tra i componenti e uno stile decisamente diverso si chiamano Hangover. La band olbiese, special guest ieri della terza semifinale, ha surriscaldato la piazza e infuocato il palco.
Non prima che la scena venisse calpestata dai gruppi in gara, otto anche ieri, provenienti da Olbia, Alghero Pimentel e Torpè in rappresentanza del contagioso movimento rock che tra rassegne, contest e festival manifesta la voglia di essere ed esserci. Un concetto che gli organizzatori di Olbia Rock, con Stefano Biancu anche Daniele Petta, Marco Masia, Ninni Chessa, hanno ben chiaro. La riuscita delle serate, alla quale ha collaborato Riki Melosu, lo dimostra. Il popolo rock di Olbia esiste e si fa sentire....lo ha fatto anche ieri durante l'esibizione di tutte le band in gara e degli Hangover....l'ultimo appuntamento con il festival è tra qualche ora.....per una notte che si annuncia infuocata. Letteralmente. Serata che verrà ripresa e trasmessa prossimamente sulle frequenze di Radio Internazionale