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Giancarlo Frigieri - Le donne del trentunesimo secolo

Le donne del trentunesimo secolo hanno bambini di tutte le età
Li puoi sentire cantare in rima quando li espongono in parchi a tema
Le donne del trentunesimo secolo si son giocate l'autonomia
Dentro alla calza da befana della libertà smagliata dall'ipocrisia
Le donne del trentunesimo secolo han dato prova di serietà
Quando hanno tolto il rinfresco alle mostre così che adesso nessuno ci va
E con le borse firmate a lutto e i pantaloni pieni di guai
Le donne del trentunesimo secolo abbaiano e non mordono mai
Perché non sia solo un altro uovo da covare
O il gioco vecchio e stanco del farsi notare
Sogni, parole lucide e brillanti in bocca a oche petulanti
Luci accecanti, mille profeti e nessun discepolo e il trentunesimo secolo, che secolo sarà?


Le donne del trentunesimo secolo fanno battaglie in nome del loro onore
Ed hanno i tempi delle grandi sequoie ma anche l'urgenza del fiore
Le donne del trentunesimo secolo non sanno più che cosa devono fare
Hanno il coltello dalla parte del manico ma non c'è più niente da tagliare
Così scompaiono dentro agli specchi per poi riemergere come nuove
Le donne del trentunesimo secolo vanno in scena senza fare le prove
E tra perle lasciate ai porci e porci e basta a cui mozzare le mani
Le donne del trentunesimo secolo rimandano a domani
Avremo orecchie di cera da sciogliere e bruciare
Avremo caldo e impareremo ad ascoltare
Accanto al mito della velocità hanno trovato una possibilità
E non saranno piloti scalzati dall'abitacolo e il trentunesimo secolo, che secolo sarà?


Le donne del trentunesimo secolo con gli occhi al cielo e con i piedi per terra
Sanno che i preti hanno sempre mangiato carne, persino in tempo di guerra
E sono stanche di sentirsi dire che la loro gonna è troppo corta
Che se la sono andata a cercare e se non son sposate non importa.
Le donne del trentunesimo secolo hanno bisogno di cose normali
Non di ideali scelti sempre dagli uomini, neanche di uomini ideali
Così hanno smesso di cantare canzoni con i testi e gli accordi sbagliati
E di cambiare amici ed abitudini in base a quelle dei fidanzati
Che sia una costola o un albero di mele
Sembrerà niente, al massimo un altro serpente
Un altro baro con le carte in mano, che più è vicino e più ti sembra lontano
Se guardi dalla parte sbagliata del binocolo, il trentunesimo secolo, che secolo sarà?