Mario Incudine

Location:
Enna, Enna, IT
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Folk / Roots Music / Acoustic
Site(s):
Label:
Teatri del sole
Type:
Indie
Cantante, attore, ricercatore, musicista e autore di colonne sonore, l’artista ennese Mario Incudine è grazie alla musica popolare che esprime l'amore per la propria terra e le proprie tradizioni. Lo ha fatto con il suo primo lavoro discografico, Terra, che contiene nove brani inediti in dialetto siciliano e che è stato distribuito in tutta Italia con la rivista World Music Magazine. Lo ha fatto collaborando con il prestigioso gruppo di musica popolare Taberna Mylaensis con il quale ha inciso E vinniru du mari. Federicu, volando in tournèe in Olanda e Turchia. Mario è anche componente della storica formazione dei Cilliri e collabora fattivamente con Ambrogio Sparagna, Clara Murtas, Fausta Vetere, Lucilla Galeazzi, Fratelli Mancuso, Carlo Muratori, Massimo Laguardia, Francesco Giunta, Antonio Vasta e Mario Saroglia. In qualità di cantante e musicista, fa parte stabilmente dell’Orchestra popolare italiana dell’Auditorium del Parco della musica di Roma diretta dallo stesso Sparagna, con la quale è stato protagonista dello spettacolo “La chiara Stella” andato in scena il 3, 4 e 5 gennaio 2008 alla Sala Sinopoli dell’Auditorium romano. Con Mario sullo stesso palco Lucio Dalla, Simone Cristicchi, Avion Travel, Gianni Aversano e Alessia Tondo. Al Teatro Massimo di Palermo il 12 Aprile 2008 ha accompagnato con bouzouki e voce Antonella Ruggiero nel concerto “Summertine ninne nanne dal mondo”, firmando gli arrangiamenti insieme a Marco Betta, Giovanni D’aquila e Valter Sivilotti. E’ il direttore dell’Orchestra EtnoMediterranea, una formazione di 18 musicisti provenienti da tutte le aree del magreb, che ha debuttato il 1 luglio 2008 al Teatro di Verdura di Palermo ospitando il virtuoso suonatore asturiano di gaita midi Hevia e la cantante tunisina Zorha Lajnef. Componente attivo del laboratorio di Etnomusicologia dell’istituto di Storia della musica dell’università di Palermo, diretto dall’etnomusicologo palermitano Girolamo Garofalo, Mario è anche direttore musicale del gruppo Pirati a Palermo che ripropone, con nuovi arrangiamenti, il repertorio della cantautrice Rosa Balistreri, definita dalla critica “la voce della Sicilia”. Impegnato come educatore musicale nelle scuole di ogni livello, è direttore artistico del progetto “Volare liberi”, sostenuto dalla Regione Sicilia e da Rai Trade per combattere la dispersione scolastica nel quartiere Settefarine di Gela (Caltanissetta). Mario ha partecipato con la sua band a numerosi e prestigiosi festival di world music in diverse regioni d’Italia e ancora in Spagna, Francia, Olanda, Portogallo, Marocco, Algeria, Tunisia, Messico, Turchia, Capo Verde, Stati Uniti . È stato protagonista, in qualità di musicista, cantante e compositore, di due edizioni del Festino di Santa Rosalia di Palermo (la 380esima e la 381esima), collaborando fianco a fianco con Davide Rampello, Mario Saroglia, Daniel Ezralow, Flavio Bucci, Gigi Burruano, Mariano Rigillo e Remo Girone. Ha collaborato alla realizzazione della rassegna "Teatri di Pietra 2007", esibendosi nei teatri antichi del Mezzogiorno d’Italia sotto la direzione artistica del regista e coreografo Aurelio Gatti. Con l’Orchestra popolare italiana di Roma è protagonista dello spettacolo “ Sinfonia per una Taranta” con le musiche di Ambrogio Sparagna e la regia e le coreografie di Mischa Von Hoecke. La rivista World music magazine ha inserito poi nella prestigiosa collana musicale Tribù italiche Sicilia un altro suo brano, Viddaniska, grazie al quale è stato definito da Pietro Carfì “il futuro della musica popolare siciliana” (Carfì in http://www.worldmusiconline.it/sommario.php?n=76). Ha inoltre suonato, cantato e condiviso il palco, tra gli altri, con Moni Ovadia, Cristina Donà, Pierre Vaiana, Salvatore Bonafede, Marco Zurzolo, Laura Mollica, Carlo Rizzo, Vlado Kreslin, Lino Straulino, Edoardo De Angelis, Peppe Servillo, Cora della S.O.S.A.T. Mimmo Epifani e Acquaragia Drom. Attualmente è impegnato nella promozione del suo secondo cd, Abballalaluna, prodotto da Teatro del Sole e distribuito dall’Egea Music. Il disco, che contiene 13 brani inediti in dialetto siciliano, è stato realizzato grazie alle collaborazioni con Carlo Muratori, i Fratelli Mancuso, Francesco Giunta, Luca Recupero e il Complesso bandistico “Giuseppe Verdi” di Mezzojuso diretto da Salvatore Di Grigoli. La critica lo ha già definito “un modo nuovo di cantare la Sicilia, una musica di confine fra tradizione e innovazione, un nuovo Mario Incudine fra il cantastorie e il cantautore, immerso nelle corde del dialetto siciliano che unifica i tanti pezzi di un’Isola culla del Mediterraneo.



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