Vinicio Capossela- Canto dei malfattori-Festival Eutropia- L’altra città il 26 luglio - Video
PUBLISHED: Jul 27, 2014
DESCRIPTION: CANTO DEI MALFATTORI (testo di A. Panizza, musica di anonimo – 1891)
Ai gridi ed ai lamenti di noi plebe tradita la lega dei potenti si scosse impaurita E prenci e magistrati gridaron coi Signori che siam degli arrabbiati e rudi malfattori
Deh t’affretta a sorgere oh Sol dell’avvenir vivere vogliam liberi non vogliam più servir
Natura, comun madre, a niun nega i suoi frutti, e caste ingorde e ladre ruban quel ch’è di tutti
Che in comun si viva si godi e si lavori tal’è l’aspettativa che abbiam noi malfattori
Deh t’affretta a sorgere oh Sol dell’avvenir vivere vogliam liberi non vogliam più servir
Chi sparge l’impostura avvolto in nera veste chi nega la natura sfuggiam come la peste
Sprezziam gli dei del cielo e i falsi lor cultori del ver squarciamo il velo perciò siam malfattori
Deh t’affretta a sorgere oh Sol dell’avvenir vivere vogliam liberi non vogliam più servir
Amor ritiene uniti gli affetti naturali e non domanda riti né lacci coniugali
Noi dai profan mercati distor vogliam gli amori, e sindaci e curati ci chiaman malfattori.
Deh t’affretta a sorgere oh Sol dell’avvenir vivere vogliam liberi non vogliam più servir
Divise han con frodi Città, popoli e terre da qui gl’ingiusti odi che generan le guerre.
Noi che seguendo il vero gridiam a tutti i cori che patria è il mondo intero ci chiaman malfattori
Deh t’affretta a sorgere oh Sol dell’avvenir vivere vogliam liberi non vogliam più servir
Leggi dannose e grame di frode alti stromenti, secondan sol le brame dei ricchi prepotenti
Dan pene a chi lavora, onore a sfruttatori conferman poscia ancora che siam dei malfattori.
Deh t’affretta a sorgere oh Sol dell’avvenir vivere vogliam liberi non vogliam più servir
La chiesa e lo stato L’ingorda borghesia contendono al creato di libertà la via
Ma presto i dì verranno che papa, re e signori coi birri lor cadranno per man dei malfattori.
Deh t’affretta a sorgere oh Sol dell’avvenir vivere vogliam liberi non vogliam più servir
Allor vedremo sorgere il Sol dell’avvenir in pace potrem vivere e in libertà gioir.