La Crus

Location:
Milano, IT
Type:
Artist / Band / Musician
Genre:
Electroacoustic
Site(s):
Label:
Warner
Type:
Major
NEWS:



"Questo Space è gestito dall'amico Max Geraci (Conduttore Radio & Critico musicale). Cercheremo comunque giornalmente di leggere e rispondere a tutti i vostri messaggi.



Con affetto. Cesare & Mauro"



I La Crus sono Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti. Completa la formazione a tutti gli effetti Alessandro Cremonesi, che è autore di molti testi del gruppo, ma non partecipa direttamente alla vita "pubblica" del gruppo (dischi e concerti).



Il gruppo nasce a Milano nel 1993, nel 1994 partecipa al Premio Tenco, al Premio Ciampi ed al tributo a Ivano Fossati, contenuto nel disco “I disertori”.

Nel 1995 incide per la WEA il primo disco intitolato “La Crus”, che ottiene un successo di pubblico e di critica al di sopra di ogni aspettativa: l'album si aggiudica il Premio Ciampi, il premio della critica di Max Generation, il referendum di Musica & Dischi (miglior debutto Pop & Rock) e la targa Tenco '95, premio promosso dal Club Tenco ed assegnato al disco quale migliore opera prima. Subito dopo l'uscita dell'album parte il primo tour che porta il gruppo a suonare in tutta Italia; da ricordare le partecipazioni ad Arezzo Wave , al Circo di Paolo Rossi ed al concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma.

Nel gennaio 1996 esce il mini-album “Remix”, una rilettura di sei loro brani affidata ad alcuni fra i più prestigiosi artisti della nuova musica italiana (Almamegretta, Casino Royale, Roberto Vernetti, Madaski).

Nel gennaio del '97 viene pubblicato il nuovo lavoro del gruppo, “Dentro Me”, accolto in modo entusiastico da pubblico e critica. Le esibizioni dal vivo che ne seguono culminano nella prestigiosa partecipazione al festival teatrale MilanoOltre (organizzato dalla Compagnia Teatridithalia al Teatro di Porta Romana), prima tappa di un tour che li ha visti esibirsi in numerosi teatri italiani.



Nel gennaio 1999 i La Crus pubblicano un nuovo disco per la Wea, “Dietro la curva del cuore”. Questo album nasce dall’idea “rischiosa” di affrontare la canzone d’amore attraverso la poetica dei La Crus e di farlo avvalendosi della collaborazione di una orchestra, che difatti partecipa a ben otto brani dei dodici presenti, uno dei quali vede anche la presenza vocale di Carmen Consoli. I La Crus ricevono con questo album il Premio della Critica (composta dai giornalisti di "Musica!") del PIM - Premio Italiano della Musica 2000, uno dei riconoscimenti più prestigiosi in campo musicale ideato da "Musica!" di "Repubblica" e da "Radio Dee Jay".



“Crocevia” è stato pubblicato pubblicato il 26 gennaio 2001.

In questo nuovo album i La Crus si raccontano attraverso musiche e parole d’altri musicisti, brani senza tempo, tra cui spiccano autori come Paolo Conte, Ivano Fossati, Bruno Martino, Ennio Morricone, Giorgio Gaber, Lucio Battisti e Luigi Tenco.

Escono i video-clip di Via con Me e di Pensiero Stupendo, quest’ultimo con la partecipazione di Patty Pravo e Manuel Agnelli. "Crocevia" è anche un romanzo pubblicato dalla collana Oscar Mondadori. L’11 aprile 2003 esce, preceduto dal singolo “L’urlo”, l’album "Ogni cosa che vedo". 13 canzoni, e la contemplazione di ciò che rimane impigliato nelle reti del desiderio osservando il mondo. Un incontro più ampio e ravvicinato con la realtà è la nuova sfida, la strada intrapresa attraverso un percorso di scrittura musicale e letteraria che si avventura in territori inusuali ai La Crus, sia attraverso le tematiche (L'urlo, Avremmo mai potuto?, Come una nube, Se) che attraverso gli incontri con lo scrittore Marco Lodoli (in “La giacca nuova”), la poetessa, autrice ed attrice teatrale Mariangela Gualtieri (in “La nevrosi”) e Davide Rossi, già membro dei Mau Mau, discepolo di Robert Fripp, ed ora violinista dei Goldfrapp. Una costante rimane invece Cristina Donà, presente ormai da qualche disco, e in questo caso interprete di un prezioso duetto con Mauro in “Ad occhi chiusi".



Nell'autunno del 2004 iniziano i lavori per il nuovo disco con una prima grossa novità: i musicisti che accompagnano la band da anni, ma mai coinvolti nella composizione dei brani in studio, questa volta sono partecipi in primo piano a tutto il lavoro, aggiungendo nuove idee, nuova linfa e soprattutto un suono più caldo. L’elettronica diventa minimale dando più spazio e risonanza al riverbero delle chitarre elettriche, ed il vecchio piano elettrico Fender Rhodes, prende la scena e invade le canzoni col suo timbro avvolgente. Oltre al cd audio, l'album contiene un Dvd unico nel suo genere: ad ogni canzone viene abbinato un cortometraggio selezionato dal catalogo del Milano Film Festival. "Infinite possibilità" si arricchisce con un ulteriore possibilità di lettura. Un racconto, appunto – Infinite Possibilità (ovvero Del Tempo Reversibile) – che si dipana nelle pagine del booklet, creato dallo scrittore Leonardo Colombati partendo dalle immagini e dalle suggestioni dei nuovi brani. Anche questo un viaggio, nel vero senso della parola: con la macchina del tempo lo scrittore naviga tra i versi delle canzoni in un’atmosfera sospesa tra fantastico, grottesco ed erudito. Un disco quindi da sentire, da vedere e da leggere è il risultato di questi sforzi e di questa nuova avventura.

Nel Marzo 2007 esce il disco da solista di Mauro Ermanno Giovanardi "Cuore a nudo" (Radiofandango), mentre Cesare Malfatti continua a seguire i progetti parallelli The Dining rooms e Amor fou il cui disco d'esordio è previsto per ottobre su etichetta Homesleep.



Febbraio 2008: la band pubblica "Io non credevo che questa sera"



Nel 2010 Cesare continua il suo percorso musicale con i SEM'BRO autori dell'album "Tired Heroes of the Lost Generation".



Mauro sta lavorando sul nuovo disco da solista.



Backstage "Mentimi" Foto di Silvia Saleri



Per vedere tutti gli scatti di Silvia clicca qui:



Backstage "Mentimi"



“I La Crus chiudono perché gli amori finiscono, e quelli che sono stati veri e grandi non si trascinano, non meritano mediocrità”.

Mauro Ermanno Giovanardi

I La Crus, una delle realtà più originali e suggestive del panorama italiano, chiudono la loro importantissima storia, fatta di dischi seminali, innovativi e pluripremiati, tracciata da un percorso ricco di intuizioni, rivelazioni e collaborazioni.

Chiudono la loro storia con un ultimo tour intenso ed emozionante e il 18 di novembre, all'Auditorium, si esibiranno per l'ultima volta a Roma. Un appuntamento imperdibile, uno spettacolo che ne abbraccia tutto il mondo poetico e che porterà il pubblico a ripercorrere la loro avventura musicale in compagnia di amici con i quali in questi anni hanno incrociato le strade, con cui hanno collaborato e condiviso palchi, o che sono stati muse ispiratrici per il loro universo.

Carmen Consoli, Syria, Riccardo Sinigallia, Pino Marino ed altri a sorpresa, saranno gli ospiti presenti sulla prestigiosa ribalta capitolinaina.

Una serata che si annuncia intensa e ricca di sorprese in linea con la cifra stilistica della band milanese. Canzone italiana d'autore, elettronica, pop e teatro, il tutto diretto dalla delicata regia di Francesco Frongia, che già in passato ha lavorato con i La Crus per diversi spettacoli (“Tutti i giorni sono notti”, “Mentre le ombre si allungano” e “La Costruzione di un amore”).

La scelta della scaletta cadrà sulle "canzoni più importanti, le più struggenti, quelle più delicate e introspettive" sottolinea M.E. Giovanardi. Quelle che hanno fatto la storia del gruppo e "Quelle che più di altre raccontano e raccolgono il nostro immaginario.”

Sul palco insieme a Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti saliranno i musicisti di sempre - Paolo Milanesi (tromba e Fender Rhodes), Leziero Rescino (batteria) e il nuovo arrivato Marcello Testa (contrabbasso) – accompagnati dall’ottetto d’archi dell'Ensemble MusicaMorfosi, che permetterà di riproporre dal vivo l'atmosfera dell'ultimo album "Io non credevo che questa sera" uscito il 1° febbraio 2008 per Warner Music Italia.

“L'idea di rappresentare il nostro viaggio con un ultimo giro di concerti fatti in questo modo nasce dal fatto che, di tutte le esperienze trasversali fatte in questi anni, l'incontro con l'orchestra è stata quella più emozionante e significativa. Non ci si immagina cosa sia sentire la potenza degli archi che pompano alle tue spalle. In queste versioni i pezzi diventano più imponenti, quelli cupi ancora più scuri e quelli già melodici, miele che cola".

M.E. Giovanardi.



Foto Live Tour 2008
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