ITQQ & L’ANNINA

Pennacchiera ; pennak’kyera [da pennacchio] s.f.- Ornamento di penne che si poneva sull’elmo o sulla testiera delle briglie del cavallo durante cerimonia e solennità.

Gli Itqq & l’Annina nascono. Come tutti perciò punto. Non c’è ancora molto da dire riguardo a questa storia.

Gli Itqq & l’annina si esibiscono per la prima volta il tre febbraio del duemilaesei, in un capannone munito di attraenti motosoghe, qualche sacco di gesso, un camion su cui mettere la batteria e qualche canzone.

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Formazione iniziale vedeva Fede (campogravitazionalearmonico) alla prima chitarra, il Gio alla seconda chitatta, Teto al basso, Ale alla voce e L’Annina all’Annina.

Però dopo pochi concerti Fede decide di lasciarci. E allora diventiamo Atei? No, no. Lui dice che ci vuole ancora bene e noi ci crediamo.

Nel gruppo subentra il Tommi, e il gruppo riparte. E incomincia a suonare in giro ovunque trovi un posticino anche minuscolo che faccia suonare qualcuno. Ecco li c’eravamo.

Gli Itqq & l’Annina hanno pochi soldi, solo qualche manciata di mentine per pagare le registrazioni del loro primo Demo uscito il quattordici dicembre del duemilaesette, il Democritico. (come puntualizzano i benpensanti)

Pausa, punto e pausa.

(Dopo questo primo lavoro il gruppo continua a suonare in giro)

Odiando con tutto il cuore il Six Sound gli itqq decidono di trasferirsi per provare da qualche altra parte, attrezzando una sala prove improvvisata al sottosuolo, che era comoda perché potevi fumare mentre provavi senza dovere fare le scale a chiocciola, camminare per il pianerottolo, aprire la porta, scendere le scale e arrivare nel fuori… in questo posto gli itqq incominciano a scrivere in italiano, arrivando a fronteggiare con armi e munizioni il problema gnoseologico della tematica inprosamente legata al prodotto esibizionista della poesia. Puro disastro.

Gli itqq vi cantano disorientamenti musicali, loro fanno esercizi delfici ad alta voce. Per capirci dovreste vivere con noi. Come fanno le famiglie o i gruppi di studio religiosi.

Improvvisamente in una coltre di laghi passeggeri Teto decide di uscire dal gruppo. Ed è una cosa che si può capire, soprattutto se lo scopri sotto una birra gigante fatta di plastica con dentro l’aria.

Il gruppo suona l’undici settembre duemilaenove per salutare il triennoso bassista degli Itqq & l’Annina, Ciao Teto.

Ora come ora la situazione è bislacca. Gio è oggetto di nuove polemiche e discriminazioni da parte del pubblico maggiorenne che lo accusa di armarsi con armi improprie. Ora Gio suona il basso. La chitarra-Basso come si suol dire.

Gli Itqq & l’Annina ricominciano da capo. Lo fanno per vedere quanto si possa distorcere uno strumento prima che smetti di funzionare per sempre (tanto il basso è di Massa…).

E continueranno a farlo, perché fortunatamente i nostri strumenti sono molto resistenti.

In fede a voi gli Itqq & l’Annina



DEMOCRITICO