DESCRIPTION:
Cover di "Mr. Tambourine Man" di Bob Dylan - Traducanzone di Andrea Buriani in italiano.

Traduzione Letterale :

Hey! Signor Tamburino, suona una canzone per me,
Non ho sonno e non c’è alcun posto dove io possa andare.
Hey! Signor Tamburino, suona una canzone per me,
In un jingle jangle mattino ti seguirò.
Benchè io sappia che l’impero della sera si è tramutato in sabbia
che mi sfugge dale mani,
Resto qui cieco ma ancora insonne.
la mia stanchezza mi stupisce, sono fermo sui miei piedi,
non ho nessuno da incontrare
E la vecchia vuota strada è troppo morta per sognare.
Hey! Signor Tamburino, suona una canzone per me,
Non ho sonno e non c’è alcun posto dove io possa andare.
Hey! Signor Tamburino, suona una canzone per me,
In un jingle jangle mattino ti seguirò.
Portami in un viaggio sulla tua magica nave turbinante,
I miei sensi sono assottigliati, le mie mani non hanno presa,
le mie dita troppo intorpidite per camminare, aspettano solo I tacchi
dei miei stivali per vagabondare.
Io sono pronto ad andare ovunque, sono pronto a svanire
nella mia solitaria parata, lascia il tuo incantesimo danzante,
Prometto di sottostare a lui.
Hey! Signor Tamburino, suona una canzone per me,
Non ho sonno e non c’è alcun posto dove io possa andare.
Hey! Signor Tamburino, suona una canzone per me,
In un jingle jangle mattino ti seguirò.

Sebbene tu senta ridere,ruotare,dondolare follemente controsole
ciò non è indirizzato a nessuno, è solo qualcosa che sfugge in corsa
ma per il cielo non ci sono barriere.
e se tu senti vaghe tracce di mulinelli di rime saltellanti
in tempo con il tuo tamburino, non è altro che un clown malmesso
io non vorrei spendermi per lui, è solo un’ombra, puoi vederlo
Quella che ti sta seguendo.
Hey! Signor Tamburino, suona una canzone per me,
Non ho sonno e non c’è alcun posto dove io possa andare.
Hey! Signor Tamburino, suona una canzone per me,
In un jingle jangle mattino ti seguirò.
Portami a scomparire tra gli anelli di fumo della mia mente,
in mezzo alle nebbiose rovine del tempo,lontane gelate foglie morte
I paurosi alberi posseduti, sulle spiagge ventose,
Lontano dal tortuoso corso del pazzo dolore.
danzare sotto il cielo adamantine con una mano libera ondeggiante
in controluce davanti al mare, circondato da un cerchio di sabbia,
con tutte le memorie e il destino che ti portano tra le onde,
Fa che io dimentichi l’oggi fino a domani.
Hey! Signor Tamburino, suona una canzone per me,
Non ho sonno e non c’è alcun posto dove io possa andare.
Hey! Signor Tamburino, suona una canzone per me,
In un jingle jangle mattino ti seguirò.

Versione Cantata :

Ehi, mister Tamburino, canta ancor per me,
non ho sonno e non ho un posto dove andare.
Ehi, mister Tamburino, suona ancor per me,
e nel farsi di un mattino verrò anch'io via con te

E se ora i vecchi imperi vedo in polvere crollar,
tra le dita mie svanir,
resto immobile ed insonne ad aspettare.
La mia stanchezza uccide e sui miei piedi fa tremar,
più nessuno ho da incontrar
e la vecchia strada è chiusa ... per sognare.

Ehi, mister Tamburino, canta ancor per me,
non ho sonno e non ho un posto dove andare.
Ehi, mister Tamburino, suona ancor per me,
e nel farsi di un mattino verrò anch'io via con te

Tu portami lontano dove i sensi abbandonar,
oltre il magico tuo mar,
tra le nubi naufragar,
sui miei tacchi poi danzar,
sono pronto non mi fare più aspettare.
Son pronto andare ovunque, son pronto a scomparir,
da me stesso anche a fuggir.
E una volta .... poi laggiù, prometto, resto lì
Ehi, mister Tamburino, canta ancor per me,
non ho sonno e non ho un posto dove andare.
Ehi, mister Tamburino, suona ancor per me,
e nel farsi di un mattino verrò anch'io via con te.

Se c'è un ridere gioioso che attraversa folle il sol,
e a nessuno fa alcun mal:
vuole solo traversar
ogni cielo senza limiti e frontiere.
Se ti sembra di sentire rime sparse rotolar
col tamburo gareggiar,
forse un clown farneticar,
tu continua e non badar,
è solo un'ombra che ti segue nel cammino

Ehi, mister Tamburino, canta ancor per me,
non ho sonno e non ho un posto dove andare.
Ehi, mister Tamburino, suona ancor per me,
e nel farsi di un mattino verrò anch'io via con te

Fà che in cerchi ora di fumo io mi possa trasformar
come nebbia in alto mar,
su rovine volteggiar,
via dai tarli del pensier,
dalla pena di dover

giocarmi ai dadi coi fantasmi il mio futuro.
Per danzare sotto un cielo di diamanti ed ondeggiar
la mia mano verso il mar.
Cerchi in dune i miei confini.
Le memorie ed i destini
persi in vortici lontani.
Porta l'oggi via da me, fino a domani .

Ehi, mister Tamburino, canta ancor per me,
non ho sonno e non ho un posto dove andare.
Ehi, mister Tamburino, suona ancor per me,
e nel farsi di un mattino verrò anch'io via con te.